La coincidenza è casuale, ma al tempo stesso significativa. Nelle ore in cui in tribunale si discuteva della richiesta avanzata dai legali di Cristiano Ronaldo per ottenere 19,5 milioni di euro dalla Juve, l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo va in pressing su Alessandro Del Piero perché accetti di diventare il direttore sportivo di una delle quattro squadre di proprietà del Pif, il fondo sovrano d'investimento, la cui disponibilità ammonta a circa 750 miliardi di euro.
La proposta economica a Del Piero non è stata ufficialmente nota, ma fonti da Riad lasciano trapelare un'offerta decisamente sontuosa, in linea con gli standard del mercato saudita, come ha dimostrato la campagna estiva dei principali club della Saudi League. Il Capitano ci starebbe seriamente pensando, la controparte attende una risposta in tempi brevi.
L'Al-Nassr paga a Ronaldo 200 milioni di euro di stipendio all'anno sino al 2026, anno nel quale CR7 diventerà l'ambasciatore della candidatura saudita a organizzare il mondiale 2034. Sadio Mané, Ospina, Laporte, Fofana, Brozovic sono gli altri giocatori ingaggiati a colpi di centinaia di milioni di euro, fra costo dei cartellini e ingaggi astronomici, senza precedenti per i parametri del calcio europeo.
La notizia dell'interessamento al-Nassr a Del Piero ha gettato nello scoramento i tifosi juventini che speravano nel ritorno in società di una tra le figure leggendarie della sua storia. Del Piero si è iscritto al corso allenatori Uefa Pro, il che non costituirebbe comunque un ostacolo a un eventuale accordo con gli arabi.
Del Piero ha giocato l'ultima partita in maglia bianconera il 13 maggio 2012. Dopo le esperienze in Australia e in India, ha intrapreso una fortunata carriera di commentatore televisivo, testimonial pubblicitario, ristoratore in California. Un uomo dal multiforme ingegno di cui la nuova Juve avrebbe un gran bisogno. Sempre che i sauditi, su assist di Ronaldo, non glielo soffino prima.