Troppi stranieri in Arabia: questo è stato il messaggio lanciato da Roberto Mancini, ct della nazionale saudita, dopo il pareggio contro l'Indonesia. Un 1-1 che non ha entusiasmato, per usare un eufemismo, ma l'allenatore azzurro, che ha chiamato Gigi Di Biagio per allenare l'U21, ha spiegato quella che, secondo lui, potrebbe essere la motivazione dietro ai risultati poco esaltanti della squadra.
Mancini: "I calciatori arabi non giocano"
Ci si attendeva evidentemente di più da Mancini, che dice la sua: "I calciatori arabi hanno bisogno di trovare più spazio in campionato. Servirebbe più cooperazione tra la federazione e la lega: 20 dei calciatori che ho convocato si siede sempre in panchina nei rispettivi club". Il riferimento, neanche troppo velato, è che ci sarebbero troppi calciatori stranieri nella Saudi Pro league, togliendo spazio ai giocatori arabi.
Da Milinkovic-Savic a Brozovic, passando per Cristiano Ronaldo e Mané, fino ad arrivare a Koulibaly e Kanté: sono tantissimi i calciatori che dai campionati europei si sono trasferiti in Arabia, diventando ovviamente punti di riferimento delle rispettive società. Ora per la nazionale araba, dopo il pari contro l'Indonesia, potrebbe già diventare cruciale il match contro la Cina (reduce dal pesantissimo 7-0 contro il Giappone) all'interno del gruppo C per la qualificazione ai mondiali del 2026.