Pioli dice tutto: Milan, Conceicao, Leao, Theo, Cristiano Ronaldo. E sul futuro...

L'ex tecnico rossonero, ora all'Al Nassr, si è raccontato in una lunga intervista: "È quello che cercavo"
Pioli dice tutto: Milan, Conceicao, Leao, Theo, Cristiano Ronaldo. E sul futuro...© redazione

Un mix di emozioni forti. Stefano Pioli, o "Bioli" come viene chiamato simpaticamente in Arabia Saudita, è il protagonista di 'Storie di Serie A' su Radio-TV Serie A. Dall'addio al Milan alla voglia di iniziare una nuova avventura, diversa e stimolante allo stesso tempo, senza dimenticarsi però di quel periodo in cui ha vinto lo scudetto con i rossoneri: "On fire? Deve restare una cosa legata a quel momento. perché è stato troppo bello viverlo ed è sbagliato portarlo avanti. Ma lì siamo diventati tutti on fire nell'ambiente, tifosi, club e staff". Poi il rapporto con Ronaldo all'Al Nassr e anche qualche aneddoto legato al suo periodo a Milano. 

Pioli e il rapporto con Ronaldo

Stefano Pioli ha parlato della sua nuova avventura: "Hanno possibilità per investire e crescere nel calcio. Ci vorrà tempo ma hanno la volontà di farlo. All'Al Nassr sta andando molto bene, è una bella esperienza anche stimolante. È quello che cercavo perché ci sono tante cose differenti, come le abitudini e la cultura, un nuovo campionato, giocatori nuovi. È una situazione che mi sta coinvolgendo tanto". E sul rapporto con Ronaldo: "Allenare uno come lui è un grande piacere. Non è solo un campione, ma una vera e propria leggenda. Rimarrà nella storia del calcio. Il rapporto con lui è semplice perché è un professionista incredibile, vuole sempre dare il massimo e aiutare la squadra". 

L'allenatore è poi tornato sull'addio al Milan: "Dopo il Milan la mia idea era cercare qualcosa a livello internazionale, di provare situazioni diverse e nuove. Ho allenato 20 anni in Italia, non ho fatto tutto perchè c'è sempre qualcosa da fare e sicuramente tornerò ad allenare in Italia, ma l'idea qui mi è piaciuta. Ho apprezzato il modo in cui mi hanno contattato e per i dialoghi avuti con loro. Nella proposta hanno messo forza motivazionale, di crescita e di sviluppo, e anche forza economica". Ma l'Al Nassr non è stata l'unica squadra a cercarlo: "Ho avuto un paio di chiamate dall'Italia e una dalla Francia, ma non mi sentivo pronto"

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pioli tra il passato e futuro

Il tecnico parmense ha fatto un passo indietro: "Astori? Mi ha segnato tantissimo l'episodio. Dopo una settimana a Firenze ho detto al mio staff 'lui è un capitano vero'. Quando è venuto a mancare, in quel modo poi, ci siamo sentiti soli. Per fortuna, ed è anche merito suo, si è creato un gruppo saldo e forte, insieme siamo riusciti a portare avanti quel che lui aveva seminato".  E sul futuro: "Tra dieci anni, nel 2035, mi vedo ancora come allenatore. Ho tantissima voglia di allenare. Vero che sto entrando nei 60, m a con questa passione allenerò ancora a 70 anni". Una carica importante quella dell'ex Milan che è tornato poi sul percorso rossonero: "Nessun rimpianto, ho dato tutto e ho ricevuto altrettanto". E su De Ketelaere: "Non è stata soltanto colpa mia. Qualcosa non ha funzionato ed è chiaro questo, mentre adesso con Gasperini sta funzionando anche grazie all'ambiente". A chiudere su Theo e Leao: "Siamo cresciuti insieme. Ho voluto un bene dell'anima a entrambi. Solari, belli, indolenti e a volte anche difficili perché non sempre continui. Hanno bisogno di un certo tipo di rapporti e non vuole dire coccolarli sempre ma usare bastone e carota nel momento giusto. Abbiamo ottenuto successi importanti".  E su Conceicao: "Credo che abbia chiarezza dentro di sé di quel che vuole essere. Cerca di portare il suo modo di giocare, allenare e di porsi alla squadra. È un ottimo allenatore e gli auguro di fare il meglio"

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un mix di emozioni forti. Stefano Pioli, o "Bioli" come viene chiamato simpaticamente in Arabia Saudita, è il protagonista di 'Storie di Serie A' su Radio-TV Serie A. Dall'addio al Milan alla voglia di iniziare una nuova avventura, diversa e stimolante allo stesso tempo, senza dimenticarsi però di quel periodo in cui ha vinto lo scudetto con i rossoneri: "On fire? Deve restare una cosa legata a quel momento. perché è stato troppo bello viverlo ed è sbagliato portarlo avanti. Ma lì siamo diventati tutti on fire nell'ambiente, tifosi, club e staff". Poi il rapporto con Ronaldo all'Al Nassr e anche qualche aneddoto legato al suo periodo a Milano. 

Pioli e il rapporto con Ronaldo

Stefano Pioli ha parlato della sua nuova avventura: "Hanno possibilità per investire e crescere nel calcio. Ci vorrà tempo ma hanno la volontà di farlo. All'Al Nassr sta andando molto bene, è una bella esperienza anche stimolante. È quello che cercavo perché ci sono tante cose differenti, come le abitudini e la cultura, un nuovo campionato, giocatori nuovi. È una situazione che mi sta coinvolgendo tanto". E sul rapporto con Ronaldo: "Allenare uno come lui è un grande piacere. Non è solo un campione, ma una vera e propria leggenda. Rimarrà nella storia del calcio. Il rapporto con lui è semplice perché è un professionista incredibile, vuole sempre dare il massimo e aiutare la squadra". 

L'allenatore è poi tornato sull'addio al Milan: "Dopo il Milan la mia idea era cercare qualcosa a livello internazionale, di provare situazioni diverse e nuove. Ho allenato 20 anni in Italia, non ho fatto tutto perchè c'è sempre qualcosa da fare e sicuramente tornerò ad allenare in Italia, ma l'idea qui mi è piaciuta. Ho apprezzato il modo in cui mi hanno contattato e per i dialoghi avuti con loro. Nella proposta hanno messo forza motivazionale, di crescita e di sviluppo, e anche forza economica". Ma l'Al Nassr non è stata l'unica squadra a cercarlo: "Ho avuto un paio di chiamate dall'Italia e una dalla Francia, ma non mi sentivo pronto"

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Pioli dice tutto: Milan, Conceicao, Leao, Theo, Cristiano Ronaldo. E sul futuro...
2
Pioli tra il passato e futuro