
Un mix di emozioni forti. Stefano Pioli, o "Bioli" come viene chiamato simpaticamente in Arabia Saudita, è il protagonista di 'Storie di Serie A' su Radio-TV Serie A. Dall'addio al Milan alla voglia di iniziare una nuova avventura, diversa e stimolante allo stesso tempo, senza dimenticarsi però di quel periodo in cui ha vinto lo scudetto con i rossoneri: "On fire? Deve restare una cosa legata a quel momento. perché è stato troppo bello viverlo ed è sbagliato portarlo avanti. Ma lì siamo diventati tutti on fire nell'ambiente, tifosi, club e staff". Poi il rapporto con Ronaldo all'Al Nassr e anche qualche aneddoto legato al suo periodo a Milano.
Pioli e il rapporto con Ronaldo
Stefano Pioli ha parlato della sua nuova avventura: "Hanno possibilità per investire e crescere nel calcio. Ci vorrà tempo ma hanno la volontà di farlo. All'Al Nassr sta andando molto bene, è una bella esperienza anche stimolante. È quello che cercavo perché ci sono tante cose differenti, come le abitudini e la cultura, un nuovo campionato, giocatori nuovi. È una situazione che mi sta coinvolgendo tanto". E sul rapporto con Ronaldo: "Allenare uno come lui è un grande piacere. Non è solo un campione, ma una vera e propria leggenda. Rimarrà nella storia del calcio. Il rapporto con lui è semplice perché è un professionista incredibile, vuole sempre dare il massimo e aiutare la squadra".
L'allenatore è poi tornato sull'addio al Milan: "Dopo il Milan la mia idea era cercare qualcosa a livello internazionale, di provare situazioni diverse e nuove. Ho allenato 20 anni in Italia, non ho fatto tutto perchè c'è sempre qualcosa da fare e sicuramente tornerò ad allenare in Italia, ma l'idea qui mi è piaciuta. Ho apprezzato il modo in cui mi hanno contattato e per i dialoghi avuti con loro. Nella proposta hanno messo forza motivazionale, di crescita e di sviluppo, e anche forza economica". Ma l'Al Nassr non è stata l'unica squadra a cercarlo: "Ho avuto un paio di chiamate dall'Italia e una dalla Francia, ma non mi sentivo pronto".