Argentina, manita al Nicaragua: Messi e Lautaro Martinez mattatori della sfida

L'Albiceleste ha steso nella notte la compagine di Duarte nell'amichevole giocata a San Juan. Una doppietta a testa per La Pulce e il Toro, mentre mette il proprio sigillo sul match anche l'ex Juventus Roberto Pereyra. Bene De Paul, in ombra Dybala
Argentina, manita al Nicaragua: Messi e Lautaro Martinez mattatori della sfida

SAN JUAN - L'Argentina continua il proprio cammino di preparazione alla Copa America, in programma dal 14 giugno al 7 luglio in Brasile. Nella notte, a San Juan, l'Albiceleste ha affrontato il Nicaragua in una gara amichevole. Indicazioni positive per il tecnico Lionel Scaloni sia dal punto di vista del risultato, 5-1, che sotto il profilo squisitamente tecnico. Unica nota stonata la prestazione di Paulo Dybala, che non è riuscito a incidere nei 45 minuti in cui è stato in campo. 

Messi e Lautaro show

La resistenza del Nicaragua è durata 37 minuti, il tempo che è bastato a Lionel Messi per riscaldare i motori e iniziare a far girare la giostra Albiceleste. Uno-due terrificante per gli ospiti, che solo un minuto dopo subiscono il raddoppio. Ancora una volta la firma è quella del fuoriclasse del Barcellona, che mette in mostra tutti i colpi del proprio repertorio e, prima manda le squadra negli spogliatoi con il risultato di 2-0, poi si siede in panchina per lasciare spazio allo show del Toro Martinez. Il centravanti nerazzurro mette a segno una doppietta, confermando di meritare la convocazione in nazionale. Il gol del 5-0 porta invece la firma di un ex Juventus, Roberto Pereyra. Il gol della bandiera per il Nicaragua nel finale porta la firma di Barrera, che dal dischetto batte Armani e fissa il punteggio sul definitivo 5-1.

De Paul in grande spolvero, Dybala delude

Autore di un'ottima prestazione anche il trequartista dell'Udinese Rodrigo De Paul, che prima sfiora l'eurogol e poi  serve a Pereyra l'assist per la rete del 5-0. In ombra invece Paulo Dybala: la Joya è entrato nella ripresa al posto di Lionel Messi, ma nei 45 in cui è in campo è sembrato abulico, fuori dalla manovra e dagli schemi della formazione di Scaloni. Unica nota stonata nella notte di San Juan, che ha forniti indicazioni importanti al ct argentino in vista dell'importante impegno in Brasile dal 14 giugno al 7 luglio, quando Messi e compagni proveranno l'assalto alla Copa America.

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