Tevez: “Voglio Di Maria al Rosario. Conte il mio modello”

L'ex attaccante della Juve è carico per l'inizio della prima avventura da allenatore dopo il ritiro dal calcio giocato. A sorpresa arriva anche il saluto di De Rossi
Tevez: “Voglio Di Maria al Rosario. Conte il mio modello”© Reuters

ROSARIO (Argentina) - Ha appena dato l'addio al calcio, ma nonostante questo non mancavano di certe le offerte a Carlos Tevez per avviare la nuova carriera in panchina. Per iniziare ha scelto il Rosario Central, una decisione ponderata e motivata dal fatto che "se qui facciamo le cose per bene, possiamo fare tanto rumore e tanta storia". Queste le parole dell'argentino, che ha firmato un contatto annuale. L'Apache ha poi spiegato di ispirarsi ad Antonio Conte: "L'ho avuto alla Juve, è il mio modello. È stato uno di quelli che mi ha insegnato di più come giocatore. Cercherò di far giocare la mia squadra in quel modo".

Tevez pronto per il debutto

L'ex Juve si prepara per l'esordio di venerdì contro il Gimnasia e ha parlato alla stampa: "Mercato? Non mi è mai piaciuto che si parlasse di rinforzi quando arrivava un allenatore. Non ho parlato di rinforzi con la società, voglio prima vedere i ragazzi, che mi dimostrino la loro voglia di andare in campo. Questo club è un gigante addormentato. Dobbiamo svegliarlo e per farlo bisogna fare il passo successivo, essere competitivi". Nel corso della presentazione gli è stato domandato anche se ci siano possibilità per l'arrivo di Di Maria: "Non ho parlato con Fideo. In realtà non ne ho nemmeno parlato con mia moglie... Se lo vorrei? A chi non piacerebbe? So cosa significa Di Maria per questo club. Quando la situazione sarà più calma lo chiamerò. Conosciamo le sue qualità e per noi sarebbe molto positivo".

Il messaggio di De Rossi

Il club ha fatto anche una sorpresa a Tevez, mostrandogli un video messaggio di Daniele De Rossi, suo ex compagno di squadra al Boca Juniors: "Ciao vecchio - ha detto l'ex capitano della Roma in perfetto spagnolo - mi ha contattato un tipo del Rosario Central e mi ha chiesto un video per te, perché stavi per iniziare la tua avventura in panchina. Io gli ho detto che era impossibile, che hai appena smesso con il calcio giocato. Ma sei abituato a sorprenderci tutti con le tue magie. Lo facevi sul campo, sia da avversario che da compagno di squadra. Non dimentico il campo dove ho giocato la mia ultima partita e adesso non vedo l'ora di vederti in panchina, a dirigere i tuoi giocatori e incendiando l'atmosfera. Ti mando un abbraccio grande". Poi ha concluso in italiano, con un "in bocca al lupo Carletto".

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