Il Rosario ha invitato i campioni argentini, Di Maria e Lo Celso, a vedere la partita contro il Sarmiento per premiarli vista la vittoria della Coppa America. Una sorta di omaggio della città e del club da cui sono cresciuti e usciti per diventare calciatori professionisti. Tutto lineare e bello, ma l'ex Juve ha deciso di declinare l'invito soprattutto per le minacce ricevute qualche mese fa in caso di suo ritorno in Argentina. L'esterno ha poi risposto sui social a un post pubblicato dove è stato scritto: "Angel di Maria è in città da qualche giorno ed è stato anche invitato dal consiglio di amministrazione del Canaya ad essere presente al Gigante, ma ha risposto che non avrebbe potuto partecipare. Così, il ritorno del 36enne è sempre più lontano. Non risponde ai messaggi, e quando risponde è in modo negativo. Diverso è il caso di Gio Lo Celso, che ogni anno è presente nelle diverse sedi del club e domani sarà applaudito da tutti i tifosi del Canaya che andranno a vedere la partita".
Di Maria risponde alla provocazione
La risposta di Di Maria non si è fatta attendere e sul suo profilo Instagram ha ripreso il post e scritto un messaggio. "Che modo di fare campagna contro di me. Perché non ve la prendete con quelli che non vogliono che torni?" con un "Grazie" finale.
Poche parole ma sicuramente fanno capire la situazione nel dettaglio con la motivazione del "no" detto da Di Maria al Rosario dopo l'invito. Questo è successo dopo la scelta di restare un anno al Benfica e le minacce che ha ricevuto dagli stessi argentini se fosse tornato nel loro paese.