Calcioscommesse, Conte va di fretta: chiesto il rito abbreviato

Sulla richiesta dei legali del tecnico il gup di Cremona Pierpaolo Beluzzi deciderà nella giornata di domani

CREMONA - Il Ct della Nazionale Antonio Conte ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato nell'ambito del procedimento che lo vede imputato per frode sportiva nella vicenda del calcioscommesse. Sulla richiesta dei legali del tecnico il gup di Cremona Pierpaolo Beluzzi deciderà nella giornata di domani. L'istanza è stata formalizzata da uno dei legali di Conte, Leonardo Cammarata.

Nelle precedenti udienze, i legali di Conte avevano spiegato che il Ct voleva "fare in fretta per uscire da questa vicenda, dimostrando la sua estraneità". Da qui la scelta del rito abbreviato che evita un dibattimento con tempi più lunghi e si svolge "allo stato degli atti", con le prove, quindi, già nel fascicolo. Anche l'ex vice di Conte al Siena, Angelo Alessio, ha fatto la stessa scelta processuale.

CONTE - Intanto sul ct della nazionale sono piombate nuove accuse da due suoi ex calciatori ai tempi del Bari, Ganci e Santoruvo. Il giornalista di Sky Sport, Dario Nicolini, nel suo eBook "Ingiustizia sportiva. Lo strano caso del Dr Palazzi e mister Conte" ha raccolto le testimonianze dei due ex Bari, i quali hanno parlato di una nuova partita combinata nell’ultima giornata del torneo di B 2007-08 (Chievo-Bari 2-2). Conte, al tempo sulla panchina biancorossa, era stato informato dell’accordo raggiunto dal presidente Vincenzo Matarrese. Santoruvo racconta: «Non riuscivamo a segnare e lui dalla panchina ci prendeva in giro dicendo: “Neanche nelle partite combinate riuscite a segnare». Il Pm Di Martino non si è interessato all’episodio in quanto già prescritto.

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