Calcioscommesse, Conte assolto per non aver commesso il fatto

Il pm aveva chiesto per il ct della Nazionale sei mesi di reclusione con la pena sospesa. Tavecchio: «Ho sempre avuto fiducia in lui»
Calcioscommesse, Conte assolto per non aver commesso il fatto© ANSA

CREMONA - Il commissario tecnico della nazionale Antonio Conte, è stato assolto dal gup di Cremona al termine del processo con rito abbreviato per la vicenda del calcioscommesse per non aver commesso il fatto. Il pm aveva chiesto per Conte sei mesi di reclusione con la pena sospesa. Assolto anche il suo vice, ai tempi del Siena e ora della Nazionale Alessio. Entrambi erano imputati per frode sportiva per un incontro del periodo in cui dirigevano la squadra toscana.

LE PAROLE DI TAVECCHIO - «Apprendo con grande soddisfazione dell'assoluzione di Antonio Conte decisa oggi dal Tribunale di Cremona». In una dichiarazione all'Ansa, il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, commenta così l'assoluzione del ct della «Finalmente - aggiunge - la sua posizione è stata chiarita, la mia fiducia in lui non è mai stata in discussione. Adesso siamo tutti ancora più concentrati sull'Europeo».

IL LEGALE - «Era il risultato che ci aspettavamo, non ci siamo sottratti al processo, tanto è vero che abbiamo scelto il rito abbreviato». È la soluzione dell'avvocato Leonardo Cammarata, che con il collega Francesco Arata difende il ct della Nazionale Antonio Conte. «Sono stati anni di tensione, anche di amarezza ma ora è stata stabilita la verità».

IL PUBBLICO MINISTERO - Non ha ancora preso una decisione definitiva, ma ha dei dubbi se chiedere l'impugnazione della decisione del gup di Cremona, il procuratore Roberto Di Martino. Il magistrato, in particolare, ha dubbi sull'impugnazione della decisione sui cosiddetti 'reati fine'. Ovvero, le singole ipotesi di truffa sportiva, in relazione alla quale è stato assolto il ct della Nazionale, Antonio Conte, mentre molte altre sono state trasmesse alla procura di competenza. "Si tratta di reati in gran parte destinati a prescrizione" ha detto Di Martino, sulla quale però "l'impianto accusatorio ha retto". Gli imputati per associazione a delinquere saranno infatti processati a Cremona su decisione del gup.

L'ACCUSA CHIEDEVA SEI MESI

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