Calcioscommesse, Conte: «Finito un incubo. Sono più forte e motivato»

Il commissario tecnico della Nazionale si sfoga su Facebook dopo la sentenza di assoluzione: «Ringrazio chi mi ha sempre creduto»
Calcioscommesse, Conte: «Finito un incubo. Sono più forte e motivato»© EPA

TORINO - «Chi mi è stato vicino e mi conosce, sa quanto io abbia sofferto alla sola idea che si potesse accostare il mio nome alla vergogna del calcioscommesse. Oggi finalmente si mette la parola fine a questa brutta storia». Per Antonio Conte la sentenza di assoluzione nel processo sul calcioscommesse è la fine di un incubo.

CONTE ASSOLTO PER NON AVERE COMMESSO IL FATTO

Sulla propria pagina Facebook, il commissario tecnico dell'Italia commenta così un giorno che aspettava da quattro anni: «Quattro anni fa, con la perquisizione avvenuta nella mia abitazione alle cinque del mattino iniziava un periodo da incubo che a tratti mi è sembrato non potesse mai finire. Chi mi è stato vicino e mi conosce, sa quanto io abbia sofferto alla sola idea che si potesse accostare il mio nome alla vergogna del calcioscommesse. Oggi finalmente si mette la parola fine a questa brutta storia. Ringrazio la mia famiglia e tutti quelli che, e sono tantissimi, non hanno mai neppure per un momento creduto alle parole di chi aveva fatto dell’inganno il proprio stile di vita. Come ho sempre detto anche a chi era chiamato a giudicarmi, sono un uomo di sport e non conosco altro modo di arrivare al successo se non attraverso il sacrificio e la totale dedizione. È stata un’esperienza terribile che ho affrontato a testa alta. Lo dimostra il percorso che ho deciso di intraprendere all’interno del processo, senza cercare comode scappatoie come ho sempre fatto nella vita e nello sport. A tutti coloro che non hanno mai dubitato della mia lealtà, voglio esprimere la mia gratitudine, e rassicurare che da questa prova ne è uscita una persona più forte e ancora più motivata».

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