Italia, esordio vincente nel segno del gioco e di Barbara Bonansea

L’attaccante della Juve realizza una doppietta che permette alle Azzurre di rimontare l’iniziale svantaggio siglato da Kerr
Italia, esordio vincente nel segno del gioco e di Barbara Bonansea© AFPS

VALENCIENNES - Il Mondiale dell'Italia inizia nel modo più esaltante. E più impensato. A Valenciennes le azzurre battono 2-1 l'Australia, numero 6 del ranking Fifa e possibile outsider del torneo francese. Una vittoria in rimonta, nel segno del gioco e di Barbara Bonansea, woman of the match con una doppietta da mandare a memoria e che ha ribaltato il vantaggio iniziale siglato da Kerr, stella aussie alla prima rete in tre partecipazioni personali alla fase finale, più veloce di tutti a ribattere in porta il rigore che si era fatta respingere da Giuliani.

Di fronte alla fisicità avversaria l'Italia ha giocato con intelligenza, cercando il fraseggio e puntando la linea molto alta della difesa australiana. Non a caso le azzurre erano passate in vantaggio su imbucata di Bonansea, scattata all'altezza della metà campo su lancio di Giugliano, ma poco oltre Catley, ultima della linea di difesa. Dopo questo episodio l'Australia ha preso in mano il match, grazie alla regia di Van Egmond e alle scorribande di Carpenter su fascia destra. Su un cross da questa zona arriva il rigore, provocato da Gama che trattiene Kerr, che si stava liberando in area. La trasformazione dell'australiana non è impeccabile, la ribattuta è facile anche perché le azzurre sono poco reattive.

FOTO - Bonansea doppieta, l'Italia batte l'Australia in rimonta

Il merito dell'Italia in questo frangente è stato quello di non sbandare sotto i colpi della squadra di Milicic, provvidenziale Giuliani prima a smanacciare sulla traversa una conclusione di Van Egmdon e poi a mandare in angolo un colpo di testa ravvicina di Raso. Nella ripresa ci ha poi pensato Bertolini a mescolare le carte, togliendo Galli, riportando Guagni sulla fascia destra in difesa (con Bartoli a sinistra) e Bergamaschi spostata più avanti. Italia brava a mettere pressione sulle avversarie, non impeccabili nella fase difensiva (si erano presentate qui subendo 11 gol in tre partite). E proprio da un errore nasce l'1-1, con Bonansea a punire un controllo errato di Polkinghorne e a involarsi verso l'area, piazzando il destro sul palo più lontano dopo aver evitato il ritorno di Kennedy.

Bertolini: "Giocando così, andremo lontano"

Il pareggio è come una frustata sull'Australia, che aveva tentato di addormentare il match e partire in contropiede. Riprende l'iniziativa ma trova un'Italia sempre più determinata, in cui gli ingressi di Sabatino e Giacinti aggiungono grinta alla prima linea, per un 4-4-2 che toglie spazio sulle fasce. Giuliani respinge una incursione di Foord mentre il diagonale di Bergamaschi, su imbeccata di Sabatino, viene parato da Williams. La stessa Sabatino va in gol a 9' dalla fine, dopo aver colpito il palo, ma partendo da posizione di fuogioco. Finale palpitante, con l'Australia che spinge in maniera forsennata ma con poca lucidità. Giuliani presidia bene l'area e dice no a una punizione insidiosa di Van Egmond, mentre Gama contra una conclusione di Kerr. Quindi il sorpasso, a una manciata di secondi dalla fine del quinto minuto di recupero. Cernoia dipinge una punizione a centroarea, Williams sballa l'uscita e Bonansea di testa eluda la marcatura di Kerr per il 2-1. Un gol insolito, per l'attaccante della Juventus, ma giunto nel momenti assolutamente più opportuno. Venerdì a Reims c'è la Giamaica, in caso di vittoria le azzurre avrebbero la qualificazione agli ottavi in mano, ma anche un pareggio potrebbe bastare.

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