Juventus Women, Braghin: "Puntiamo a vincere tutto il possibile"

Il DS bianconero traccia il bilancio della squadra dal percorso in Serie A alla sfida col Lione in Champions League: "Sarà difficile ma speriamo di andare avanti"
Juventus Women, Braghin: "Puntiamo a vincere tutto il possibile"© Juventus FC via Getty Images
TORINO - "Il segreto della Juventus? Storia di persone prima che di calcio". Tra i tanti temi che Stefano Braghin ha toccato nell'intervista rilasciata a JTV sulle Women, il direttore della squadra femminile si è più volte soffermato su chi ha reso possibile - in quattro anni - il raggiungimento di traguardi storici. "Tutte possono e devono mettere un pezzo, non c'è chi può dare di meno e chi di più. Le più esperte insegnano alle nuove la juventinità, che non è una parola tanto per dire bensì un preciso concetto di lavoro, sacrificio, disciplina, umiltà e voglia di vincere [...]. Ho sempre cercato di costruire una rosa equilibrata e di valori: piuttosto scelgo una calciatrice meno brava, ma che abbia forti valori umani da condividere col gruppo. Le giocatrici forti con pochi valori fanno vincere le partite, le persone di valore vincono i campionati. Quando ci guarderemo alle spalle, ci renderemo proprio conto che la nostra è una storia di persone prima che di calcio". Giocatrici di valore, equilibrio e armonia sono gli ingredienti alla base del successo bianconero, culminato con la recente qualificazione ai quarti di finale di Champions League. "Al fischio finale della partita col Servette" - ha commentato Braghin - "il mio pensiero è andato alle emozioni vissute con alcune di queste ragazze da quattro anni e mezzo, con altre un po' meno perché si sono aggiunte strada facendo; è una bella storia che non è ancora finita [...]. Si tratta di un risultato di squadra, fatto non solo da giocatrici e allenatore ma anche da tante persone che magari non si vedono ma ci sono. Ora in Europa affronteremo il Lione, squadra che ha la bacheca piena di trofei e che per noi è sempre stato un punto di riferimento. Andiamo a sfidare dei maestri, ma il nostro cammino fino ad oggi ci rincuora"

Braghin: "Montemurro? Ho scelto per il futuro del club"

"La sua gestione è molto semplice, come la persona che è lui" - così il DS sulla scelta del tecnico ex Arsenal - "ha grandissime competenze calcistiche e conoscenza delle persone. E come avviene in genere con gli allenatori di levatura mondiale, lavorarci insieme è molto facile: lui rende semplici le cose difficili. In un mondo conservativo nel successo, in cui il presente bello non lo si vorrebbe mai cambiare, noi abbiamo fatto una scelta inusuale. Dato che non sono un tifoso ma un dirigente, devo sempre pensare a cosa sarà il futuro e crearlo: è il bello del nostro lavoro, con tutti i rischi che comporta". Stefano Braghin e il club non possono che essere soddisfatti del lavoro svolto fin qui dal nuovo tecnico bianconero, anche se il cammino impeccabile in Serie A non deriva solo dal suo contributo: "In campionato i risultati dell'oggi arrivano dal lavoro passato di tutte le persone che ci sono state o per pochi giorni o per tutti gli anni. Nessuno ci fa vincere o perdere le partite, ma tutti ci aiutano ad arrivare dove siamo. Come sempre è stato un anno di lavoro e costruzione che ci sta portando a ciò che viviamo adesso".
Pensieri positivi infine anche in vista del 2022: "Ci aspettiamo quello che ci si deve aspettare quando si tratta della Juventus: vincere tutto ciò che è possibile e fare il massimo per raggiungere gli obiettivi. Grazie a questa stagione siamo passati dal 33esimo al 18esimo posto nel ranking Uefa e abbiamo aiutato la Serie A a portarsi al 7° posto, vicina a quel sesto posto che eviterebbe i preliminari. Speriamo di aiutare tutto il movimento e che altre squadre italiane portino punti".

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