Juve inarrestabile: 5-0 al Pomigliano e 12° successo in campionato

Le bianconere sempre più al comando della classifica: al "Gobbato" finisce con un pokerissimo per le campionesse d'Italia in carica.
Juve inarrestabile: 5-0 al Pomigliano e 12° successo in campionato© Juventus FC via Getty Images

POMIGLIANO - La Juve batte 5-0 il Pomigliano e centra la 12esima vittoria in campionato. La trasferta in casa delle campane, valida per la 12a giornata, termina con l'ennesimo successo della formazione di Montemurro, unica a punteggio pieno e saldamente al comando della classifica di Serie A. Terza vittoria per le bianconere in tre precedenti contro queste avversarie, tra campionato e Coppa Italia. La prima chance di sbloccare la sfida ce l'hanno al 14' proprio Bonansea e compagne: Capparelli atterra Hurtig in area di rigore e l'arbitro concede il penalty. Sul dischetto va Rosucci ma la conclusione della centrocampista, debole e centrale, si spegne tra le braccia di Cetinja. Al 23' è Bonansea a sfiorare il vantaggio: l'attaccante si fa largo in area, elude l'intervento di Cox e calcia potente sfiorando la traversa. Il punteggio cambia alla mezz'ora e questa volta il portiere del Pomigliano è protagonista in negativo: cross di Cernoia dai pressi della bandierina, Cetinja non trattiene e il pallone si deposita alle sue spalle. Le padrone di casa accusano il gol, le ospiti insistono e al 42' trovano il raddoppio con Hurtig, rapida in un tap-in vincente su una prima respinta dell'estremo difensore avversario. Nella ripresa la Vecchia Signora, seppure orfana della sua leader in attacco Cristiana Girelli, in attesa del green pass rafforzato, dilaga mettendo a referto altre tre reti. Prima quella di Cernoia a inizio ripresa, che da fuori area aggiusta la mira e trova un diagonale chirurgico; poi quelle di Bonansea - palo e gol dopo un destro millimetrico - e Gama, che allo scadere del recupero festeggia con uno stacco di testa preciso il rinnovo di contratto, firmando il definitivo 5-0. Risultato perfetto per la Vecchia Signora, che può rammaricarsi solo per i due rigori sbagliati (Rosucci nel primo tempo, Zamanian nel secondo) entrambi parati da Cetinja. 

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