La calciatrice ha un tumore, grande Ternana: le rinnova il contratto

Deborah Salvatori Rinaldi, 31 anni, attaccante della Ternana femminile che milita in Serie B, è stata operata il primo marzo scorso a Como. Con una decisione che le fa onore, la società del presidente Stefano Bandecchi l'ha confermata anche per la prossima stagione. "I miei dirigenti Paolo Tagliavento e Isabella Cardone mi hanno fatto piangere. Ora sono ancora più forte”
La calciatrice ha un tumore, grande Ternana: le rinnova il contratto© Ternana calcio

Deborah Salvatori Rinaldi ha 31 anni, è un'attaccante della Ternana Calcio che milita nella Serie B femminile, attualmente quarta in classifica. Prima di indossare la maglia rossoverde, Deborah ha militato fra le altre squadre, anche nella Fiorentina, nell'Espanyol, nel Milan e nel Pomigliano. Deborah è una donna e un'atleta davanti alla quale bisogna inchinarsi, per il suo coraggio e per la sua forza d'animo. Così come il massimo elogio merita la Ternana del presidente Stefano Bandecchi che ha compiuto un atto di profonda sensibilità e di concreta solidarietà. Ha raccontato Deborah su Facebook: "Lunedì 20 febbraio ero al parco con la mia famiglia. Eravamo lì per il carnevale per mia nipote. Quel giorno tante cose sono cambiate. Quel giorno mi hanno chiamato e mi hanno detto 'maligno'  (il riferimento è al tumore al seno paranasale, ndr). Il giorno dopo ero a Terni per fare l’unica cosa che sarei riuscita a fare fino all’operazione. Giocare a calcio e stare con la squadra. Quella mattina  prima di allenarmi ho parlato dentro lo spogliatoio. Avevo iniziato l’anno parlando alla squadra, facendo un discorso sulla riconoscenza e ho finito l’anno parlando della stessa cosa, ma questa volta le parole erano più pesanti. Stavo lasciando la nave per correre sulla mia scialuppa. Quella mattina, dopo l'allenamento, i dirigenti Paolo Tagliavento e Isabella Cardone erano nello spogliatoio con il rinnovo del contratto in mano. Mi hanno fatto piangere". 

Rinaldi, intervento riuscito: l'obiettivo è tornare a giocare

Il primo marzo, Deborah è stata operata all'Ospedale Sant'Anna di Como: l'intervento è perfettamente riuscito. Deborah ricorda: "Intervento chirurgico eseguito con tecnica endoscopica endonasale, craniectomia monolaterale sinistra e ricostruzione del basicranio mediante fascia lata e flip-flap settale. Questo è quello che i miei Supereroi con il camice hanno fatto". Ora la giocatrice osserverà il periodo di cure e di riposo prescritto dai medici. Il suo traguardo? Tornare a indossare la maglia numero 9 delle Fere ternane. "Quel giorno abbiamo pianto tutti, ma poi, quei tutti, mi hanno sollevato al cielo e mi hanno  ricordato che io ad operarmi non ci sarei andata da sola.  L'operazione è andata bene. Sarà un periodo difficile fatto di pochissimi sforzi, lentezza, pazienza, mal di testa, radioterapia, controlli e visite. Per 31 anni ho disegnato il mio capolavoro ma poi un 'mostro' mi ha bruciato la tela... Non sarà mai uguale, ma con un bel respiro, alti e bassi, le persone che mi amano e la medicina, andremo a comprare un'altra tela per ricominciare daccapo. Vi ringrazio con tutto il mio cuore, ora come Goku ho il potere della Genkidama. La vostra energia è fortissima e quando alzate le mani al cielo con quel cerchiolino mi fate emozionare. Ma con quel 'segui il sole' mi ricordate anche che alla fine ha senso perseguire i propri valori... Vuol dire che guardare il lato bello della vita con autenticità, purezza ed educazione, a un certo punto può diventare contagioso. Grazie alle amicizie vere per avermi preso per mano. Per la mia famiglia le parole non saranno mai abbastanza. Vi amo con tutta me stessa". Forza Deborah, Fera vera.

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