Italia, Gama e il debutto agli Europei: "Siamo un grande gruppo"

Il capitano carica le Azzurre e alza le aspettative in vista dell'esordio contro la Francia: "Se siamo al massimo, non dobbiamo porci limiti"
Italia, Gama e il debutto agli Europei: "Siamo un grande gruppo"© Getty Images

Sara Gama è pronta a guidare l'Italia al debutto nel Uefa Women's Euro 2022: un appuntamento storico per le Azzurre che, per l'occasione, saranno guidate dal difensore centrale della Juventus, nonché guida e simbolo di una squadra pronta a stupire tutti. Ai microfoni di Uefa.com, il simbolo e capitano delle Azzurre si lascia trasportare dalle emozioni e carica le sue compagne in vista del debutto ufficiale in programma domenica 10 luglio a Rotherham contro la Francia. Secondo Sara Gama rompere il ghiaccio in un torneo che si gioca sui dettagli è fondamentale e contro le francesi, tra le grandi favorite della competizione, l'Italia cercherà di fare il meglio: "Sappiamo che sono tra le favorite. Sappiamo anche però quanto siamo cresciute noi, quindi scenderemo in campo per cercare di vincere e iniziare col piede giusto". Sara Gama non dimentica le altre due avversarie del girone, Islanda e Belgio, due squadre di livello da affrontare con la massima concentrazione: "Sono grandi squadre, all'Europeo c'è il meglio del calcio internazionale. Noi vogliamo passare il girone". Il capitano dell'Italia non dubita invece delle enormi potenzialità che la Nazionale può esprimere quando il gruppo sta bene: "Ogni squadra vuole andare più avanti possibile. Non mi piace fare pronostici, ma dobbiamo dare il massimo: se lo facciamo, non ci sono limiti a quello che possiamo raggiungere". La Gama ricorda inoltre l'esperienza dell'Europeo Under19 e si porta dietro l'entusiasmo di quella, insperata, vittoria con il sogno di riproporla anche in Inghilterra: "Nessuno si aspettava che potessimo vincere, ma siamo rimaste calme, pensando a una partita alla volta", dichiara Sara Gama. "Passo dopo passo ci siamo rese conto di potercela fare. Anche a Women's Euro 2022 dobbiamo andare partita per partita. Sappiamo di essere forti, e questo è importante".

Gama: "Metto la mia esperienza a disposizione"

Per il capitano azzurro e della Juventus, sarà la chimica di squadra il vero x-factor dell'Europeo: "Siamo un gruppo importante. Alcune di noi hanno giocato insieme molto a lungo. In questi anni ho capito di essere diventata un simbolo per il pubblico, ma per le mie compagne sono semplicemente Sara, una compagna, esperta e punto di riferimento, ma comunque una compagna. Non credo di essere un simbolo per le mie compagne, ma magari un esempio, importante quando giochiamo". Per la Gama ci sono tanti capitani nella Nazionale italiana e questa leadership comune unisce e fortifica un gruppo già solido che deve disputare il torneo continentale con spensieratezza, all'insegna del divertimento, con lei come guida: "Ora voglio trasmettere serenità alle compagne, andare in campo per divertirsi e godersi questo torneo. Voglio usare la mia esperienza per permettere a tutte di esprimersi al meglio, per permettere a tutta la squadra di fare bene". Il capitano azzurro sottolinea inoltre anche l'imponente crescita personale, andata di pari passo con quella delle sue compagne e concretizzatasi all'ottimo Mondiale disputato nel 2019: "Siamo cresciute ulteriormente, trasmettendo valori e non solo vincendo. Siamo competitive e vogliamo vincere, ovviamente, ma anche portare dei valori. Vogliamo continuare a cementare la posizione dell'Italia in questo sport, giocando contro i più forti".

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Gama: "Il difensore moderno è un centrocampista aggiunto" 

Immancabile il focus tattico a conclusione dell'intervista di Uefa.com. Secondo Sara Gama il difensore moderno può essere considerato come una sorta di centrocampista aggiunto: "Oggigiorno un difensore inizia la costruzione del gioco, insieme al portiere. Quindi, a differenza del passato, i difensori devono capire bene il gioco", dichiara il capitano che, al contempo, sottolinea quale sia il vero compito del difensore: "Come dico sempre io, alla fine si è difensori, e quindi bisogna saper difendere. Si comincia da questo, poi viene il resto. Ci sono ruoli definiti in una squadra. Prima di tutto voglio dare solidità alla squadra, e poi aiutare con la costruzione in avanti".

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