Italia, tris alla Svizzera in Women's Nations League: si resta in Lega A

Le Azzurre di Soncin si sono imposte sulle avversarie con un netto 3-0 grazie alle reti di Giugliano, Salvai e Caruso
Italia, tris alla Svizzera in Women's Nations League: si resta in Lega A© Getty Images

L'Italia femminile si impone contro la Svizzera e ottiene il secondo posto nel Gruppo 4 della Women's Nations League che vale la permanenza in Lega A. Le Azzurre di Soncin hanno vinto al Tardini di Parma con il netto risultato di 3-0: decisive le reti di Giugliano, Salvai e Caruso. La vittoria è dunque bastata all'Italia per evitare i prossimi spareggi contro una delle seconde qualificate in Lega B e per un ranking migliore in vista delle qualificazioni per gli Europei del 2025. Nell'altro match di giornata infatti la Svezia ha perso contro la Spagna in rimonta per 3-5 terminando al terzo posto in classifica con 8 punti, a -2 dalle Azzurre.

Italia-Svizzera, la partita

Le Azzurre iniziano subito con il giusto atteggiamento cercando il gol del vantaggio con insistenza. Vantaggio che arriva dopo 31' con la rete di Giugliano, brava a sfruttare al meglio l'assist decisivo di Cantore. La squadra di Soncin continua a spingere e ad inizio secondo tempo trova anche il gol del raddoppio con Salvai su assist di Cambiaghi. Le avversarie provano a rialzare la testa ma l'Italia è brava a gestire il possesso palla senza rischiare praticamente mai e trovando la terza rete con Caruso nei minuti finali. La sfida si chiude dunque sul netto punteggio di 3-0 per le Azzurre.

Le parole di Soncin

A fine gara, il tecnico Soncin ha commentato la vittoria delle azzurre dichiarando: Ci ho creduto fin dal primo minuto, quando ho incontrato tutte le ragazze. I complimenti vanno fatti a loro, dal primo momento hanno dimostrato grande disponibilità e grande orgoglio nell’indossare la maglia azzurra. Sono felicissimo ed emozionato, non so cosa dire se non grazie alle ragazze per questa impresa“. Il tecnico ha poi aggiunto: “Se avete visto il cerchio finale: è uno scambio di emozioni continue, ci sono relazioni pure e vere, si creano legami molto forti che vengono prima di aspetti tecnico-tattici: sono cose impagabili per un allenatore. Non è calcio femminile: è calcio. Sentire l’Inno, vedere le ragazze che lottano con la maglia azzurra, vedere l’entusiasmo del pubblico: sono emozioni che non hanno prezzo“.

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