ROMA - Dopo tre stagioni consecutive e ad un anno dal trionfo in Coppa Italia sulla Roma, la Lazio abbandona l'Europa League. La sconfitta di San Siro contro l'Inter sabato sera è lo specchio di una stagione avara di soddisfazioni. Archiviato dunque il campionato (inutile l'ultima partita casalinga contro il Bologna), per la Lazio è tempo di guardare avanti pensando al futuro. L'arrivo di Reja sembrava aver ridato stabilità ai biancocelesti dopo i mesi di purgatorio sotto Petkovic, ma nelle ultime giornate lo score del tecnico goriziano ha subito un'inversione netta testimoniata dai pareggi all'ultimo respiro contro Torino e Verona (due gare da vincere assolutamente per coltivare il sogno europeo) e dalla sconfitta contro l'Inter. Reja è dunque nuovamente in bilico, ma come lui tutta la squadra. Per i sostituiti sono sempre caldi i nomi che portano a Sinisa Mihajlovic e Andrea Mandorlini, senza dimenticare la soluzione interna col passaggio di Simone Inzaghi dalla Primavera alla prima squadra. 18 reti subite nelle ultime 8 gare fanno riflettere tutta la dirigenza e spingono a intervenire anche in difesa: Biava e Dias andranno in scadenza a giugno e si valuta se rinnovarli o meno. In alternativa, spunta il nome di Sebastien De Maio del Genoa, mentre per il centrocampo piace sempre Aaron Hunt del Werder Brema.