TORINO - Fra Robinho e la ricerca - oculata, senza frenesia - di un centrocampista. Il Milan ieri ha vissuto un'altra giornata interlocutoria per il brasiliano. Galliani ha parlato nuovamente con l'avvocato che cura gli interessi del brasiliano, Marisa Ramos, ma non sono arrivate novità determinanti. Nel frattempo l'ad rossonero continua la sua ricerca di una mezzala in grado di completare il reparto mediano che fino al termine del 2014 non potrà contare su Montolivo: il preferito, per duttilità, resta Romulo (può giocare anche terzino destro), ma il Verona vuole 8 milioni cash. Ci sarebbe da trovare una soluzione per Essien, ma intanto è tornato in auge il nome di Blerim Dzemaili del Napoli, mentre Mino Raiola - sempre lui - ha proposto l'olandese Tonny Trindade de Vilhena, classe '95 del Feyenoord.
SALI E SCENDI BRASILIANO - La giornata sul fronte Robinho è stato un continuo sali e scendi di notizie, con aperture e successive chiusure, con Galliani alla ricerca della Ramos e di novità. In mattinata le prime dichiarazioni di Alexandre Mattos, ds del Cruzeiro, il club che sembrava maggiormente interessato insieme al Santos: «Robinho non sarà un nostro giocatore, l'operazione non si fa». L'ostacolo, come sempre, è l'ingaggio che chiede il brasiliano, stipendio che ha fatto allontanare - momentaneamente? - l'Orlando City, ma che frena anche gli entusiasmi di Santos, Flamengo e Atletico Mineiro. Robinho, secondo ESPN.com.br, vorrebbe 1.6 milioni di euro per il prestito di sei mesi in Brasile; cifra altissima che ha spaventato anche il club statunitense, tant'è che oggi è più facile immaginare un prestito di Robinho di 6-12-18 mesi dal Milan verso un club brasiliano, piuttosto che la cessione all'Orlando con successivo prestito in patria pagato dalla franchigia della MLS.
LE ALTERNATIVE - Sul fronte centrocampista, il Milan continua a guardarsi intorno perché adesso si vuole dare una chance a Saponara e perché con Essien, Poli, Muntari, Cristante e De Jong il reparto è comunque affollato. Ma il Milan - c'è da crederlo - a fine mercato avrà inserito un ulteriore centrocampista e se non sarà Romulo, attenzione a Dzemaili. Ha il contratto in scadenza nel 2015 e un ingaggio alla portata (1.3). Lo cerca il Valencia, ma il Milan ha buoni rapporto con l'agente Branchini e conta di strapparlo al Napoli per una cifra inferiore ai 5 milioni. Interessante pure Vilhena, ma i 6 milioni di valutazione sono considerati tanti e Galliani preferirebbe evitare nuove operazioni con Raiola.
© RIPRODUZIONE RISERVATASALI E SCENDI BRASILIANO - La giornata sul fronte Robinho è stato un continuo sali e scendi di notizie, con aperture e successive chiusure, con Galliani alla ricerca della Ramos e di novità. In mattinata le prime dichiarazioni di Alexandre Mattos, ds del Cruzeiro, il club che sembrava maggiormente interessato insieme al Santos: «Robinho non sarà un nostro giocatore, l'operazione non si fa». L'ostacolo, come sempre, è l'ingaggio che chiede il brasiliano, stipendio che ha fatto allontanare - momentaneamente? - l'Orlando City, ma che frena anche gli entusiasmi di Santos, Flamengo e Atletico Mineiro. Robinho, secondo ESPN.com.br, vorrebbe 1.6 milioni di euro per il prestito di sei mesi in Brasile; cifra altissima che ha spaventato anche il club statunitense, tant'è che oggi è più facile immaginare un prestito di Robinho di 6-12-18 mesi dal Milan verso un club brasiliano, piuttosto che la cessione all'Orlando con successivo prestito in patria pagato dalla franchigia della MLS.
LE ALTERNATIVE - Sul fronte centrocampista, il Milan continua a guardarsi intorno perché adesso si vuole dare una chance a Saponara e perché con Essien, Poli, Muntari, Cristante e De Jong il reparto è comunque affollato. Ma il Milan - c'è da crederlo - a fine mercato avrà inserito un ulteriore centrocampista e se non sarà Romulo, attenzione a Dzemaili. Ha il contratto in scadenza nel 2015 e un ingaggio alla portata (1.3). Lo cerca il Valencia, ma il Milan ha buoni rapporto con l'agente Branchini e conta di strapparlo al Napoli per una cifra inferiore ai 5 milioni. Interessante pure Vilhena, ma i 6 milioni di valutazione sono considerati tanti e Galliani preferirebbe evitare nuove operazioni con Raiola.
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