Calciomercato Sampdoria, presentato Eto'o: «Dobbiamo credere al terzo posto. Domenica voglio giocare a Torino»

Il nuovo fuoriclasse doriano carica l'ambiente e parla di nuova mentalità vincente. Giocherà con la maglia 99 e gia da domenica chiede un posto da titolare a Mihajlovic
Calciomercato Sampdoria, presentato Eto'o: «Dobbiamo credere al terzo posto. Domenica voglio giocare a Torino»© Foto Pegaso
TORINO - Samuel Eto'o si presenta ufficialmente ai tifosi della Sampdoria all'interno dell'Auditorium dell'Acquario di Genova: «Ero già venuto qui con l'Inter. Ho fatto anche gol, ma ora sono qui per difendere questa maglia. Sono tante le differenze da quando sono venuto in Italia, ma il calcio però è sempre lo stesso. Se mi aspetto di giocare subito a Torino? Sì!  La Sampdoria non era costruita per il terzo posto, ma siamo lì e ci proviamo sino all'ultimo. Voglio portare qui la voglia di vincere. Volere è potere». Ha scelto la maglia numero 99, che aveva già all'Anzhi perchè la 9 ce l'ha già il «fratello Okaka». 

IL PRIMO INCONTRO - «Ferrero? La prima volta l'ho incontrato a Londra e non sapevo chi fosse. Vogliamo sognare insieme. Scudetto in due anni? Ferrero può sognare. Io l'ho sempre fatto nella mia vita. So che dice di voler fare un film su di me. Mah, io darò sempre il massimo in campo, del film eventualmente se ne occuperà il presidente».

BRAVO MIHAJLOVIC - L'attaccante camerunense spende splendide parole per il suo nuovo allenatore: «Se la Samp lotta per il terzo posto il merito è tutto suo. Sinisa è un uomo vero nella vita e nel campo. Mi ricorda Aragones»

FERRERO 101: Solito siparietto per il presidente blucerchiato in apertura di conferenza: «Siamo qui a presentare un grande calciatore che neanche avrebbe bisogno di presentazione. Gli abbiamo fatto una corte spietata, alla fine ha accettato. Io sono qui a Genova da 7 mesi e la Sampdoria ogni settimana si giocherà la partita contro tutti, anche contro le big. Non ci sono solamente Juventus, Roma, Milan, Inter, ma anche la Samp e noi non temiamo nessuno. Vogliamo rispetto. Sono arrivato qui 7 mesi fa con la maglia numero 10, adesso ho quella con il 101: questa è la carica dei 101».

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