Cessione Milan, proposta araba: 300 milioni per il 30%

L'obiettivo a lungo termine è la maggioranza del club
MILANO - Il brand Milan continua a piacere molto, soprattutto nei nuovi mercati, ovvero dove, da qualche anno a questa parte, girano i soldi che contano. Dopo il gruppo di Singapore, che avrebbe sottoposto a Berlusconi un'offerta da 970 milioni di euro per rilevare la totalità delle azioni del Milan, ecco che nei giorni scorsi il patron rossonero ha ricevuto un nuovo dossier che aveva come oggetto: «Interesse per quote dell'A.C. Milan». La documentazione sul tavolo del presidente era proveniente da una cordata araba, con ottime credenziali economico-finanziarie, la quale avrebbe manifestato la volontà di entrare nel pacchetto azionario del Milan attraverso un business plan molto ricco, sia a livello di progetti sia per quanto riguarda le risorse economiche da immettere sul mercato.

Ingresso graduale
Entrando nello specifico del dossier, la proposta della cordata araba sarebbe articolata secondo le seguenti specifiche: 300 milioni di euro per rilevare circa il 30% delle azioni. Una proposta interessante e, soprattutto, in linea con quella che è la valutazione fatta dalla famiglia Berlusconi per quello specifico pacchetto di quote. L'interesse arabo è concreto e la loro manifestazione d'interesse lo sta a dimostrare. Ovviamente si tratta delle prime avvisaglie, dei primi contatti per conoscersi meglio e per dimostrare a Berlusconi di non essere degli speculatori, ma di avere invece garanzie solide alle spalle che possano permettere di investire con cognizione di causa nel Milan.


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