© LaPresseMILANO - Milan-Genoa, un asse sempre forte, destinato a proseguire anche nei prossimi mesi. E' risaputa l'amicizia fra Adriano Galliani ed Enrico Preziosi e i due, dopo i tanti affari fatti nelle ultime stagioni, anche fra tre mesi torneranno a sedersi allo stesso tavolo, probabilmente a Forte dei Marmi, per parlare di giocatori. In ballo, infatti, c'è il futuro di M'Baye Niang, ma nel menu potrebbe anche finire una vecchia conoscenza del Genoa: Stephan El Shaarawy.
AFFERMAZIONE - Lo scorso gennaio il Milan ha prestato l'attaccante francese al Grifone e sotto la cura di Gasperini l'ex "testa calda" del Caen è esploso. Niang in due mesi è diventato oltreché un titolare del Genoa, un idolo della tifoseria. Se si escludono le ultime due gare in cui il suo rendimento è stato insufficiente (guarda caso due ko per i rossoblu con Chievo e Juventus), Niang nelle precedenti 6 partite, 5 delle quali da titolare, ha collezionato 3 gol e 2 assist. Un bottino eccellente se paragonato a quello messo insieme in due annate totali al Milan (l'intero 2012-13, i primi sei mesi del 2013-14 e i primi sei mesi di questa stagione): 33 presenze in serie A e 0 gol, un'unica rete siglata in coppa Italia nel 2012-13 (senza dimenticare 3 gettoni in Champions con 0 gol e l'indimenticabile, in negativo, palo a porta vuota al Camp Nou che avrebbe potuto cambiare la storia in Europa del Milan di Allegri). Niang a Genova si è ambientato benissimo e ha già fatto recapitare al Milan il messaggio di voler rimanere un'altra annata a Marassi. Preziosi vorrebbe tenerlo e da lui ripartire considerando che in estate il club ligure si troverà di fronte alla solita rivoluzione della rosa. Il Milan però non sembra al momento orientato a lasciar a cuore leggero questo Niang, anche se molto dipenderà dal futuro tecnico della squadra rossonera.
BUCO NERO - E' qui che entra in gioco El Shaarawy. Il "Faraone", come noto, al Genoa è cresciuto prima di prendere il volo verso Milano. L'El Shaarawy diventato fenomeno mediatico e idolo dei ragazzini tifosi rossoneri (la sua maglia è ancora la più venduta), però, non è più quello che nelle prime 24 partite del campionato 2012-13 segnò 15 reti. Dal gol nel derby del 24 febbraio 2013 ad oggi, El Shaarawy è entrato in un vortice senza fine. Ha realizzato in campionato solo due reti in 34 partite (quella contro l'Inter e una contro la Sampdoria un girone fa, l'8 novembre 2014), restando a secco nel torneo 2013-14. Rendimento lontanissimo dai picchi toccati due stagioni fa, voci antipatiche sulla vita extrasportiva e tanti infortuni, alcuni muscolari e altri traumatici.
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© RIPRODUZIONE RISERVATAAFFERMAZIONE - Lo scorso gennaio il Milan ha prestato l'attaccante francese al Grifone e sotto la cura di Gasperini l'ex "testa calda" del Caen è esploso. Niang in due mesi è diventato oltreché un titolare del Genoa, un idolo della tifoseria. Se si escludono le ultime due gare in cui il suo rendimento è stato insufficiente (guarda caso due ko per i rossoblu con Chievo e Juventus), Niang nelle precedenti 6 partite, 5 delle quali da titolare, ha collezionato 3 gol e 2 assist. Un bottino eccellente se paragonato a quello messo insieme in due annate totali al Milan (l'intero 2012-13, i primi sei mesi del 2013-14 e i primi sei mesi di questa stagione): 33 presenze in serie A e 0 gol, un'unica rete siglata in coppa Italia nel 2012-13 (senza dimenticare 3 gettoni in Champions con 0 gol e l'indimenticabile, in negativo, palo a porta vuota al Camp Nou che avrebbe potuto cambiare la storia in Europa del Milan di Allegri). Niang a Genova si è ambientato benissimo e ha già fatto recapitare al Milan il messaggio di voler rimanere un'altra annata a Marassi. Preziosi vorrebbe tenerlo e da lui ripartire considerando che in estate il club ligure si troverà di fronte alla solita rivoluzione della rosa. Il Milan però non sembra al momento orientato a lasciar a cuore leggero questo Niang, anche se molto dipenderà dal futuro tecnico della squadra rossonera.
BUCO NERO - E' qui che entra in gioco El Shaarawy. Il "Faraone", come noto, al Genoa è cresciuto prima di prendere il volo verso Milano. L'El Shaarawy diventato fenomeno mediatico e idolo dei ragazzini tifosi rossoneri (la sua maglia è ancora la più venduta), però, non è più quello che nelle prime 24 partite del campionato 2012-13 segnò 15 reti. Dal gol nel derby del 24 febbraio 2013 ad oggi, El Shaarawy è entrato in un vortice senza fine. Ha realizzato in campionato solo due reti in 34 partite (quella contro l'Inter e una contro la Sampdoria un girone fa, l'8 novembre 2014), restando a secco nel torneo 2013-14. Rendimento lontanissimo dai picchi toccati due stagioni fa, voci antipatiche sulla vita extrasportiva e tanti infortuni, alcuni muscolari e altri traumatici.
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