Il Toro ci prova con Acquah per rinnovare il centrocampo

La Sampdoria non l’ha riscattato, i granata riallacciano il discorso con l’Hoffenheim. Ekdal riflette e Kurtic aspetta
Il Toro ci prova con Acquah per rinnovare il centrocampo© PAOLO RATTINI/PEGASO NEWSPORT

TORINO - Le grandi manovre granata riguardano soprattutto il centrocampo. Non è una novità, dato che Giampiero Ventura è stato molto chiaro nei faccia a faccia con il presidente Urbano Cairo prima del rompete le righe per le vacanze: per dare l’assalto a un posto in Europa League serve un organico non solo di elevata qualità, ma anche consistente nel numero di alternative. Il reparto più in affanno è chiaramente il centrocampo. In questo momento il Torino avrebbe a disposizione solo due interpreti di ruolo all’interno della rosa: gli immarcescibili Alessandro Gazzi e Giuseppe Vives. Stop. Gli altri? Infortunati, come Alex Farnerud. Oppure in uscita, come Migjen Basha, cercato da Bologna ed Empoli. Altri ancora sono in bilico: Omar El Kaddouri e Marco Benassi. E poi c’è Alvaro Gonzalez, che non verrà riscattato dalla Lazio. In sostanza lì nel mezzo la situazione è grigia, altro che granata. E il Toro che fa? Lancia ami un po’ dappertutto, in attesa di pescare i rinforzi necessari. Almeno due, al netto di ipotetici riscatti.

SEGNALI - Albin Ekdal - in particolare il suo agente, Martin Klette - sta riflettendo sul da farsi e sfoglia la margherita: sul piatto ha cinque offerte e deve scegliere. Nel frattempo il Cagliari è in attesa di un rilancio economico da parte del Torino che ancora non sarebbe arrivato: le posizioni rimangono quelle di partenza, ovvero con i granata a 3,5 milioni e i rossoblù a 5. Lo svedese in Nazionale ha impressionato positivamente contro il Montenegro: non è certo una novità, il valore è ben conosciuto. All’assalto ci sono altre squadre italiane: Palermo, Sampdoria, Fiorentina e una possibilità all’estero, in Germania. Sono i giorni determinanti delle scelte, ma nel frattempo il Torino manda segnali conRivoluzione centrocampo La Sampdoria non l’ha riscattato, i granata riallacciano il discorso con l’Hoffenheim Contatto per Bjarnason, passi avanti per Vecino, Ekdal riflette e Kurtic aspetta Una delle priorità del Toro è ristrutturare la mediana: il club si muove freneticamente su più tavoli, in attesa degli affondi definitivi trastanti, dirigendo le proprie attenzioni su altri soggetti. E’ più facile infatti - almeno in linea teorica - arrivare a Birkir Bjarnason, un altro nordico che piace al granata. Finora non ci sono stati contatti diretti con il Pescara, quanto piuttosto con l’entourage del centrocampista: ambidestro, abile nell’inserimento, è reduce da una stagione di serie B più che positiva in riva all’Adriatico. Trovare l’intesa economica con il giocatore non sembra difficile, viaggiando su cifre ampiamente alla portata del tetto salariale di Cairo. Con il Pescara bisogna sedersi al tavolo e trattare, considerando che il club abruzzese non vorrebbe scendere sotto i 3 milioni. La concorrenza, anche in questo caso, non manca: l’Empoli si è già mosso da tempo, nella scia ci sono anche Atalanta e Palermo.E proprio con i rosanero si profila la sfida per Ekdal. Mentre il Torino dovrà guardarsi da altri avversari per Afriyie Acquah: il ghanese era già nel mirino a gennaio quando pareva davvero a un passo. Poi il giocatore è finito alla Sampdoria (dove non ha brillato) e il Torino aveva virato su Alvaro Gonzalez (che ha visto il campo molto poco). Il cartellino è dell’Hoffenheim, club tedesco che lo ha messo sul mercato: l’agente di Acquah è in contatto con diverse società, tra queste anche quella granata. Servono 3 milioni per convincere i tedeschi a liberarlo.

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