Toro, per Defrel è bagarre. E resta su Guidetti

Il Toro c’è, ma Atalanta, Bologna, Samp pressano il Cesena. Idea svedese in attacco, per i granata però non è prioritario
Toro, per Defrel è bagarre. E resta su Guidetti© EPA

TORINO - Il centrocampo era il reparto maggiormente da rivoluzionare, anzi da restaurare. Infatti la gran parte delle operazioni granata finora effettuate riguarda la zona nevralgica del campo, dove sono arrivati elementi per di più di sostanza, con esperienza nel campionato italiano. La conoscenza della serie A è la linea guida anche per l’attacco, reparto che è solo da ritoccare con un ingresso di qualità (al posto di Vitor Barreto), due qualora uscisse un altro interprete (come Amauri, oppure una cessione di Quagliarella che adesso però avrebbe del clamoroso). Il Torino dunque ha il tempo per ragionare e poi sferrare l’assalto, vedendo anche come si sviluppa il mercato in uscita degli altri reparti, specialmente in difesa, con relativi introiti sotto il profilo economico. Ma il tempo diventa tiranno quando la concorrenza si mette a correre. Succede, per esempio, per Gregoire Defrel. I contatti tra il club granata e l’entourage dell’attaccante sono frequenti e lasciano pensare che il Torino non abbia rinunciato alla tentazione di arrivare al francese. Sono meno intense le chiacchierate con il Cesena, che invece anche ieri ha incontrato due società fortemente interessate a Defrel: si tratta di Atalanta e Bologna, entrambe alla ricerca di una punta di qualità e ancora futuribile nell’ottica di una plusvalenza futura. Ma il club che sarebbe ora come ora in pole position è la Sampdoria, che è avanti anche su un altro obiettivo dei granata come Duvan Zapata, anche se in questa fase il Sassuolo pare aver messo la freccia per il colombiano. Gli incastri delle rivali incanaleranno pure le scelte del Torino, che per Defrel dovrebbe aprire il portafogli arrivando almeno a 5 milioni, a fronte di una richiesta di 6 da parte del Cesena.

IL CITY LO HA LASCIATO - Prendere John Guidetti vorrebbe dire evitare di sborsare una cifra pesante per il cartellino di un attaccante che si è svincolato dal Manchester City e che è pronto a scegliere il progetto tecnico (e pure economico) più gradito. Il Torino ci riflette, pur non rappresentando una priorità a fronte di altri obiettivi ritenuti primari: questo perché lo svedese, fresco campione europeo Under 21, è ritenuto un punto di domanda in un campionato per lui nuovo, nonostante le indubbie qualità che in patria hanno consentito a Guidetti di essere accostato al più celebre connazionale Ibrahimovic. Il punto è che aspettare alimenta le quotazioni della concorrenza: in Italia ci sono Lazio, Fiorentina e Verona, in Europa alcune società in Premier (come Everton e West Ham) senza dimenticare le sirene della Bundesliga. Servirebbe coraggio.

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