Immobile: «In Germania non parlavo con nessuno»

L'ex attaccante del Borussia Dortmund: «Difficoltà linguistiche e culturali». Ora è al Siviglia: «Con la Spagna più punti in comune»
Immobile: «In Germania non parlavo con nessuno»© Lapresse / EFE

SIVIGLIA (SPAGNA) - «A Dortmund non potevo parlare con nessuno, il tedesco è molto complicato. È stata dura». Ciro Immobile è tornato sulla sua esperienza negativa al Borussia Dortmund confermando che i problemi sono stati prima di tutto di ambientamento. Il nuovo attaccante del Siviglia lo racconta in un'intervista al "Diario de Sevilla": «L'anno scorso avevo un traduttore sempre con me, presente quando parlavo con l'allenatore, però il tecnico nuovo non lo voleva e per me è stato molto difficile. Il tedesco è complicato. Parlavo un po' in italiano con Aubameyang, con Sokratis, che è greco, però è molto difficile in ritiro poter parlare solo con due o tre persone. Quando l'allenatore spiegava aspetti tattici diventava complicato, non capivo nulla. Non solo la lingua tedesca, ma anche a livello culturale siamo in punti opposti. Italia e Spagna invece hanno maggiori punti in comune. Non ritengo di avere perso un anno, forse ho perso un'opportunità per la mia crescita».

OCCASIONE SIVIGLIA - L'ex attaccante del Torino è carico in vista della nuova esperienza nella Liga spagnola: «Ho trovato una squadra molto unita, sicuramente questa è la chiave per i successi di questi anni. Per me è importante ritrovarmi in un gruppo così, penso che il Siviglia sia la squadra perfetta per il rilancio di cui ho bisogno. C'è un gioco offensivo, l'allenatore è molto bravo».

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