© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo LiveÈ Marcelo Epic Brozovic il “nominato”. Le previsioni di bilancio presentate dal Ceo Micheal Bolingbroke non hanno lasciato spazio ad alternative: in assenza di qualificazione alla Champions che verrà, servirà almeno una cessione importante per fare quadrare i conti che prevedono per il 2017 la parità di bilancio (l’esercizio al 30 giugno chiuderà invece a -50, però la cifra effettiva da considerare per il fair play finanziario si attesa su un passivo di 30 milioni). Roberto Mancini e il ds Piero Ausilio, una volta recepito l’input dell’autofinanziamento, speravano che non si sarebbe dovuto sacrificare preventivamente un titolarissimo invece - come spiegato - così non sarà e tra i big, l’unico facilmente piazzabile sul mercato è Brozovic per cui l’Arsenal - che su ordine di Arsene Wenger voleva già il giocatore ai tempi della Dinamo Zagabria - può arrivare a una cifra tra 20 e 25 milioni che sarebbero manna per i bilanci nerazzurri.
Mancini ritiene, per qualità, Brozovic il miglior centrocampista che ha in rosa, però tra i big, come spiegato, è quello più facilmente sacrificabile: Samir Handanovic - come prova quanto accaduto nell’ultima estate - non ha mercato se Thohir pretende di incassare 12-15 milioni, mentre Mauro Icardi è icona dell’Inter e la sua cessione sarebbe un autogol agli occhi dei tifosi (a meno che non si presenti a Palazzo Saras qualcuno con un’offerta da 50 milioni). Non a caso, i due - insieme a Roberto Mancini (confermatissimo dalla società a prescindere dal rinnovo di contratto in scadenza nel giugno 2017) - sono tra i prescelti per le immagini della prossima campagna abbonamenti. Brozovic invece, oltre all’Arsenal, ha molti altri estimatori in Premier e un grande Europeo con la Croazia potrebbe favorire un’asta.
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