© LaPresseMILANO- Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, più comunemente conosciuto come Suso, sta incantando con la maglia del Genoa. Arrivato al Milan nel gennaio del 2015, a parametro zero dal Liverpool, il classe 93 ha avuto poche chance di mettersi in mostra con i rossoneri. Con Inzaghi ha messo insieme solo 5 presenze in campionato e una in Coppa Italia, ancora meno con Sinisa Mihajlovic che gli ha concesso la miseria di un gettone in Serie A e di uno in Coppa Italia. Lo spagnolo aveva una gran voglia di giocare e a dicembre ha palesato tutto il suo malcontento alla dirigenza del Milan che ha deciso di cederlo, a gennaio, al Genoa dell’amico Enrico Preziosi.
INAMOVIBILE- Suso, per il tecnico dei rossoblù, Gian Piero Gasperini è un titolare inamovibile: sono 18 le presenze dell’ex Almeria con il Genoa, con cui ha messo a segno 6 reti e 2 assist vincenti. Gli ultimi due gol, poi, realizzati nel derby della Lanterna contro gli “odiati” cugini della Sampdoria, lo hanno fatto entrare di diritto nei cuori dei tifosi del Grifone che anche quest’anno, come nella stagione passata, chiuderanno davanti ai blucerchiati in classifica. Il classe 93 è arrivato in prestito secco dal Milan e in estate, Preziosi parlerà con Adriano Galliani per trovare una soluzione. L’intenzione del Genoa sarebbe quello di acquistare il cartellino di Suso, ma non sarà così facile convincere il club di via Aldo Rossi a privarsi del suo talento.
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LA STRATEGIA- Il Milan ha ceduto in prestito secco Suso per permettergli di giocare con continuità e di maturare. Il club rossonero crede nelle potenzialità del giovane spagnolo e lo ripoterà alla base in estate. Preziosi è disposto ad investire una cifra importante per l’ex Liverpool: 7-8 milioni di euro. Il Milan, dopo questo exploit nella seconda parte di stagione, sa di avere il coltello dalla parte del manico e proverà a sondare il mercato estero, Liga e Premier League su tutte, per capire quanto appeal ha il calciatore. Con un’offerta vicina ai 10 milioni di euro, il Milan potrebbe anche pensare di cederlo realizzando un’importante plusvalenza da mettere a bilancio.