© www.imagephotoagency.itTORINO - Miralem Pjanic, a 26 anni, sta meditando se fare o meno il definitivo salto di qualità. Nel senso che non l’ha ancora comunicato a chiare lettere alla dirigenza della Roma, però tendenzialmente le prime sensazioni cominciano a farsi largo. Mai come adesso, del resto, l’approdo alla Juventus è obiettivo condiviso da decine di calciatori. Non è azzardato ipotizzare che il centrocampista bosniaco entri in lista. Aspettando che l’ex Lione si esponga, i vertici bianconeri si sono già mossi. Ieri il ds Fabio Paratici era a Roma, non per organizzare i preparativi per la finale di Coppa Italia di sabato sera all’Olimpico contro il Milan, ma ufficialmente per seguire Lazio-Fiorentina dal vivo (Lucas Biglia piace sempre ai bianconeri, però ieri era squalificato) e portare avanti gli affari di mercato in corso d’opera.
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STRATEGIA - Beppe Marotta e il suo braccio destro non credono in una chiusura imminente della trattativa e non hanno intenzione di pagare i 38 milioni della clausola rescissoria, semmai sarebbe il caso di trattare su una base di 25-30 più bonus vari (e la smentita ufficiale di due giorni fa da parte dei giallorossi, in fondo, è parte del gioco). Intendono mettersi a tavolino per trattare su cifre ridotte: un’ipotesi che la Roma rischia di non poter rifiutare a prescindere, dal momento che la società ha necessità di vendere un pezzo grosso della rosa per rispettare i rigorosi parametri del fair play finanziario.
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