TORINO - Tutti gli indizi portano a Miralem Pjanic. Il primo: la trattativa condotta dalla Juventus con il Valencia per André Gomes è apertissima, ancorché resa complicata dalle richieste del club spagnolo. Il portoghese è una priorità e continuerà a esserlo finché ci sarà margine di manovra: i vertici bianconeri vorrebbero cercare di chiudere prima dell’inizio dell’Europeo, con la forza del via libera dato dall’entourage e dallo stesso giocatore. Ma il coefficiente di difficoltà dell’operazione resta alto. Ed è qui che entra in scena Pjanic. Il secondo indizio che conduce al bosniaco riguarda le mosse della Juventus, che ha intensificato il pressing, pur volendo spendere una cifra inferiore a quello prevista dalla clausola: 38 milioni. Il terzo: la partita a scacchi ormai evidente, con i bianconeri che tentano Pjanic e la Roma che cerca di indirizzare la responsabilità dell’eventuale addio verso lo stesso calciatore.
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ROMA, SABATINI: «PJANIC E NAINGGOLAN, NON DIPENDE SOLO DA NOI»