© LaPresseTORINO - Tre occasioni, tre test in Austria (oggi il volo con direzione Innsbruck) per convincere Sinisa Mihajlovic a confermarli in granata. Questo il destino che accomuna Antonio Barreca, Mattia Aramu e Vittorio Parigini. Già, l’unico sostanzialmente sicuro di un posto nella rosa 2016-17 del Toro è Alfred Gomis. A maggior ragione dopo l’investitura del tecnico serbo: «In questo momento il titolare è Gomis», la sentenza di Mihajlovic arrivata dal ritiro di Bormio. Gli altri ragazzi cresciuti nel settore giovanile granata, invece, dovranno sudare per guadagnarsi spazio.
CONCORRENZA - L’ex terzino del Cagliari tra gli allenamenti in Valtellina e quelli alla Sisport sta provando a convincere in ogni modo Mihajlovic. E pure il contributo offerto nelle amichevoli disputate è stato positivo. Il problema, per il classe ‘95, è la forte concorrenza con la quale si trova a lottare, nel Torino. La corsia sinistra della difesa, infatti, è la zona di campo per la quale Mihajlovic ha più alternative. Ben quattro, nel momento in cui Avelar tornerà a disposizione (al più tardi l’11 settembre, cioè dopo la sosta quando il Torino affronterà la trasferta di Bergamo). Oltre a Barreca e al brasiliano, infatti, il Toro conta su Cristian Molinaro e Gaston Silva.
RAGIONI TATTICHE - Diverso il discorso relativo a Parigini e Aramu. I titolari per giocare ai lati della punta centrale sono Iago Falque e Adem Ljajic, i sostituti Lucas Boyè e Josef Martinez. I due sudamericani si sono messi a completa disposizione di Mihajlovic, e per entrambi l’adattamento sulla corsia procede bene. Boyè ha però giocato prevalentemente da punta centrale, in Argentina, mentre Martinez ha peculiarità da seconda punta. Per ragioni unicamente tattiche, quindi, le “riserve” di Iago e Ljajic sarebbero proprio Aramu e Parigini.
PROSEGUONO I LAVORI AL FILADELFIA. MIHAJLOVIC: «MOLTO SODDISFATTO»
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