© EPALAZIO - In casa Lazio è andato in scena un nuovo capitolo del "caso" Keita. Il procuratore, Roberto Calenda, ha provato a ricucire lo strappo: "Vuole scendere in campo perché, nonostante la differenza di vedute, lui alla Lazio tiene e anche tanto". Ma sul fronte Lazio la replica è stata affidata a un comunicato, nel quale si ribadisce che i referti medici del presunto infortunio sono "inequivocabili e non consentono alcun tipo di interpretazione". Insomma la società non ha dubbi: Keita ha finto l'infortunio per non partire a Bergamo. Intanto ieri il senegalese si è allenato e, se dimostrerà di aver recepito la lezione, potrebbe essere recuperato almeno fino a gennaio.
EREDE DI CANDREVA - Intanto proseguono le trattative per l'esterno, che sarà l'erede di Candreva: Dirar e Cerci le due piste più calde, con il marocchino (con passaporto belga) del Monaco che si avvicina.