TORINO - E pensare che da giovanissimo giocava da attaccante puro, prima di un graduale spostamento in fascia. Oggi Riccardo Orsolini è tutto tranne che una semplice punta esterna: 4-3-3, 4-2-3-1, 4-4-2 (da ala destra come a Terni nel turno di B pre-Capodanno) per lui pari sono. Il suo talento ha attirato anche l’attenzione dei responsabili delle nazionali giovanili: nello scorso ottobre il marchigiano ha debuttato con l’Under 20 del ct Alberigo Evani nel “Quattro Nazioni” zigzagando contro Svizzera e Polonia, bastonate dai suoi gol. L’Ascoli entrò nella sua vita a 8 anni (categoria Pulcini): subito scoppiò un amore destinato a spegnersi in estate, ma con reciproca soddisfazione di tutti. Orsolini, testardo come pochi nel voler perseguire i suoi sogni, approderà alla corte di una big; l’Ascoli incasserà il giusto; la Juventus, se con i marchigiani siglerà l’intesa, si troverà a gestire l’ennesimo talento del futuro. Italiano, per di più...