Verratti-Ibrahimovic, 'gemelli diversi': «Da lui ho imparato a essere leader»

Il regista del Psg, grande obiettivo della Juventus, cronista per un giorno in Francia: «Zlatan? Un amico e un maestro»
Verratti-Ibrahimovic, 'gemelli diversi': «Da lui ho imparato a essere leader»

PARIGI - Dal campo al desk, dagli scarpini alla tastiera. Questo ha fatto Marco Verratti, cronista d'eccezione per 'Goal' in un articolo in cui ha raccontato lo speciale legame che lo lega a Zlatan Ibrahimovic, suo ex compagno nel Paris Saint-Germain e adesso punto di forza del Manchester United di José Mourinho, e riportato da 'le10sport.com': «Qualche tempo fa, quando le cose per noi andavano un po' meno bene, ho spesso sentito parlare di una mancanza di leadership nello spogliatoio dovuta alla partenza di Ibrahimovic. Al contrario Zlatan ci ha insegnato a diventare leader! Lui è un giocatore che fa migliorare quelli che giocanoc on lui. A Parigi faceva impressione vederlo allenarsi ancora come un ragazzo di 18 anni. Era un esempio anche nello spogliatoio e a volte, quando lo vedevamo lavorare ti faceva venire voglia di fare di più per non apparire ridicolo. Ha portato una mentalità vincente nel Psg e anche fuori dal campo mi ha dato molto. Tutti pensano che la vita di un calciatore sia facile ma non è sempre così. Ben inteso, non sono qui a piangere e so di essere fortunato, ma quando arrivi in Francia a 20 anni e hai tanta gente intorno e tanti soldi hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a mantenere il tuo equilibrio. Per me questa persona è stata Zlatan. Lui mi ha dato fiducia e amicizia anche se abbiamo caratteri diversi. Mi piace molto, anche se ci sono modi diversi di essere leader. Quando qualcosa non andava bene - ha concluso Verratti - Zlatan lo diceva subito: ecco, bisogna avere una persona come lui in uno spogliatoio, ma non si possono avere venti Ibrahimovic».

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