«Lasciate in pace Donnarumma. Matuidi-Juventus? Il Psg non lo molla»

Il giorno dopo la fine del mercato l'agente Raiola torna sulla situazione di due suoi assistiti, entrambi seguiti dalla Juventus
«Lasciate in pace Donnarumma. Matuidi-Juventus? Il Psg non lo molla»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Come in tutte le sessioni di calciomercato anche in quella che si è appena chiusa Mino Raiola è stato uno dei protagonisti assoluti e più cercati dai media. Sia per la sua capacità di 'usare' le interviste per tirare acqua al mulino dei suoi assistiti, sia per la qualità e l'importanza dei calciatori che rappresenta. Uno di questi è Gigio Donnarumma, 17enne portiere del Milan e della Nazionale, accostato sempre più spesso alla Juventus che lo avrebbe scelto come erede di un 'mostro sacro' come Buffon. «E' in una grandissima società e pochi club hanno fatto ciò che ha fatto quello rossonero negli ultimi 25 anni. Ha grandissima esperienza e saprà gestire ogni situazione, come ha sempre fatto. Di Donnarumma ne parlo poco perché il ragazzo deve essere lasciato in pace. E’ del Milan, ha un contratto per un altro anno e mezzo, non stiamo parlando con nessuna squadra e se qualcuno lo vuole, deve rivolgersi al Milan. Con Galliani ho deciso che di Donnarumma non parlo più, stavolta non dobbiamo sbagliare come abbiamo fatto in passato stressando i giovani talenti italiani. Gigio è sereno e sta facendo la sua strada e la sua carriera, tutto il resto è mia responsabilità». Poi il discorso si è spostato su Blaise Matuidi, 29enne centrocampista francese da tempo oggetto dei desideri bianconeri, come ha ammesso di recente lo stesso calciatore: «È vero, c’è stato più di un contatto con la Juve. Dopo l’Europeo io e il mio agente abbiamo avuto dei colloqui con il club bianconero e, onestamente, a un certo punto ho esitato e pensato veramente di poter lasciare Parigi. Ora però sto bene al Psg». Eppure dopo l'1-1 contro il Monaco l'assistito di Raiola è stato uno dei più criticati dalla stampa e dagli addetti ai lavori transalpini, accusato di non essere più decisivo e di non essere tecnicamente in sintonia con i 'piedi buoni' che affollano il centrocampo della squadra di Emery. Abbastanza per far cambiare idea al mediano? Il suo agente non la pensa così o almeno è convinto che i parigini non lo lascerebbero partire: «E’ in una società che non vuole vendere: lui è un giocatore fondamentale del Psg e il club non ha mai espresso la volontà di venderlo».

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