TORINO - In questo momento, in un virtuale exit poll per il centrocampo bianconero, il nome in cima alla lista dei papabili resta quello di Blaise Matuidi. Beppe Marotta e Fabio Paratici non hanno poi così tanta fretta, avendo anche apprezzato le relazioni giunte dagli Usa riguardo la crescita e il buon inserimento di un talento come Rodrigo Bentancur. Tuttavia la dirigenza bianconera è consapevole del fatto che un rinforzo di primissimo piano in mediana darebbe ad Allegri ulteriore qualità e profondità di alternative nel settore per poter aumentare la competitività in chiave Champions League.
Il ritorno di fiamma per André Gomes si fonda su basi concrete: nel Barcellona non è un intoccabile, per la Juventus resta uno dei giovani centrocampisti più interessanti del panorama europeo nonostante sia reduce della classica stagione con più ombre che luci.
In casa Psg, tanto per dire, c’è Adrien Rabiot, un vecchio pallino del ds Paratici. Se di per sé non è facile trattare con il club francese, ancora di più è intavolare un discorso per il giovane francese. Ma Rabiot già in passato era stato intensamente corteggiato ed è uno di quei centrocampisti per cui i campioni d’Italia sarebbero disposti anche a un sacrificio economico.
Renato Sanches del Bayern è in orbita Milan, tuttavia è un profilo sempre seguito dalla Juve. Così come quello di Goretzka dello Schalke 04, più volte osservato dal vivo da Paratici nei mesi scorsi. E Mateo Kovacic? Che piaccia a Marotta e pure ad Allegri non ci sono dubbi.
E in Italia? Il più apprezzato è Milinkovic-Savic, che la Lazio ha blindato. Ma alla Juve, in certe occasioni, è difficile dire no.