MILANO - La trattativa lampo per Emre Mor risponde a un piano ben preciso: l'Inter è ormai convinta di poter tenere Perisic e Candreva (occhio però a improvvisi colpi d'ala di Manchester United e Chelsea: «Abbiamo bisogno di altri giocatori per migliorare la nostra rosa sia in termini di qualità che di quantità», le parole di Antonio Conte) e confida di piazzare alle loro spalle un giovane talento che possa - in prospettiva - diventare un fuoriclasse nel ruolo. Il club aveva sondato Karamoh e ora si è fiondato sul turco nato in Danimarca ma, quello che più importa, è la volontà di non privarsi dei big, come peraltro certificato dalle parole a Mediaset del ds Ausilio. «Candreva è un giocatore importante dell'Inter, non è mai stato messo sul mercato e non pensiamo di privarcene: anche da lui cerchiamo di costruire la squadra per la prossima stagione. Discorso che ovviamente riguarda anche Perisic». A cui l'Inter - come più volte spiegato - ha proposto il rinnovo di contratto in ossequio al suo nuovo status (la stella polare a cui guardare sono i 4,7 milioni di Icardi che diventeranno 5,3 quando l'Inter giocherà in Champions). L'ultima volta che Ausilio ha parlato di rinnovo con Fali Ramadani, procuratore del croato è stato qualche giorno fa, come peraltro confermato dal ds: «Ne stiamo parlando, è una volontà che abbiamo a livello di società. Lui è qui da soli due anni, potevamo farne a meno dato che ha un contratto lungo (scadenza 2020: il club punta a prolungare di un anno con un importante adeguamento economico, ndr), ma pensiamo sia giusto da parte nostra riconoscergli - anche mediante un nuovo contratto - qualcosa in più per dimostrargli la nostra volontà, cioè quella di costruire insieme a lui una grande squadra». D'altronde Candreva e Perisic nell'ultima stagione, sono stati i migliori insieme a Icardi: hanno garantito 19 gol complessivi (11 il croato, 8 l'azzurro) con 22 assist equamente suddivisi: difficile trovare di meglio in giro...