TORINO - «Il City compra i difensori al prezzo degli attaccanti», ha sottolineato pochi giorni fa José Mourinho, impegnato a elencare i motivi per cui il suo Manchester United è staccato di 15 punti dai rivali cittadini, che nelle ultime due estati hanno sfondato tre volte il muro dei 50 milioni di euro per rinforzare il reparto arretrato (Stones nel 2016, Mendy e Walker nel 2017). Chissà cosa avrà pensato degli 85 milioni spesi dal Liverpool per Virgil Van Dijk del Southampton, operazione che fa impallidire quelle del City e soprattutto stacca loro di dosso l’etichetta di “eccezione”. I prezzi dei grandi difensori, almeno in Premier sono quelli.
NUOVO STANDARD - L’affare Van Dijk stabilisce un nuovo standard di mercato proprio perché a portarlo a termine è stato un club ricco, ma non il più ricco. Quello che possono permettersi di spendere i Reds, possono permetterselo anche le altre big della Premier League. Comprese quelle, il Chelsea, lo United e lo stesso City, che sono interessate ad Alex Sandro. Un interesse che fino all’ultima estate la Juventus ha respinto, forte del fatto che il terzino brasiliano non ha mai espresso il desiderio di lasciare Torino. Le avances dalla Premier hanno già ripreso ad arrivare, per gennaio e per giugno, e non è detto che la risposta della società bianconera e di Alex Sandro sia di nuovo un no. Specialmente per quanto riguarda la prossima estate. A gennaio, invece, è più difficile che Marotta accetti di cedere il numero 12: trovare un sostituto dello stesso livello sarebbe difficile e l’eventuale erede del brasiliano dovrebbe inserirsi, cosa che spesso richiede tempo. Diverso il discorso a giugno, quando il mercato offre più opportunità e gli acquisti hanno tutto il tempo per ambientarsi nella nuova realtà.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport
