La versione di De Laurentiis: «Ronaldo? Dissi sì a Mendes»

Il presidente del Napoli: «Proposi una strategia, lui non accettò e si diresse verso altri lidi...Callejon per Suso? Non mi risulta»

ROMA - "L'arrivo di Ronaldo avrebbe portato un effetto clamoroso a Napoli, ma poi ho pensato: posso mai sacrificare tutta la squadra, tutto il bilancio per lui?". Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in un'intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli è tornato a parlare del campione portoghese recentemente approdato alla Juventus. "Il suo agente Jorge Mendes è un amico e in una chiacchierata fatta mi chiese se potevamo prenderlo", ha spiegato il patron. "All'inizio ero spiazzato, ma poi gli risposi che lo avremmo preso volentieri con una strategia: dei primi 350 milioni di fatturato dal suo arrivo gli chiesi di lasciarmi i primi 250 milioni, dando a lui gli altri 100 milioni, denaro che con Cristiano Ronaldo si guadagna quasi in un secondo. Ma Mendes - ha aggiunto De Laurentiis - è un uomo molto veloce e ho capito che non avesse tempo da dedicarmi, così si è spostato verso altri lidi. L'arrivo di Ronaldo al Napoli - ha spiegato il patron azzurro - avrebbe portato un effetto che non si vede da tempo, così come sarà alla Juventus ovviamente, un effetto stordente. Però poi bisogna anche saper riflettere. Quest'anno abbiamo già fatto quattro innesti. E allora io che faccio, sacrifico tutto per Ronaldo? Perché poi tutti devono giocare per Ronaldo».

CALLEJON-SUSO? NON MI RISULTA - "Scambio Callejon-Suso col Milan? No, a me non risulta questa trattativa. Ora saremo molto impegnati tra ritiro e amichevoli prestigiose che ci vedranno impegnati in mezza Europa. In questo periodo dobbiamo prima capire come piazzare quei giocatori che non saranno funzionali al progetto tattico di Carlo Ancelotti, poi se sarà necessario puntelleremo la rosa: non ci tireremo indietro in caso di possibile nuovo colpo in futuro. Fabian Ruiz? Tutti quelli che noi scegliamo alla fine sono dei top player. Vengono selezionati con grande cura sul piano dell'immagine. E' straordinario perché può essere estremamente potente sia a destra che a sinistra, chiaramente a centrocampo".

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