Se parte Pjanic, la Juve prova l'assalto a Pogba

Rabiot e André Gomes le alternative calde per il centrocampo
Se parte Pjanic, la Juve prova l'assalto a Pogba© Getty Images

TORINO - Il ragazzo è ancora ebbro del Mondiale: non molla la Coppa, intasca (fonte: L’Equipe) 355mila euro di premio per la felicissima campagna di Russia e mentre spopola il video del suo discorso negli spogliatoi nell’intervallo della finale con la Croazia, è tornato pure al centro del gossip: l’ultima fiamma di Paul Pogba sarebbe una modella di origini boliviane. Ok, tutto bello, ma il pallone? Il fresco campione del Mondo ha appena terminato una stagione priva di trofei se non fosse stato per il trionfo di Mosca. Eppure sulla panchina del Manchester United siede José Mourinho, non esattamente un allenatore in ascesa. Eppure il francese condivide con il tecnico (che ha provveduto a stimolarlo: «Spero che abbia capito perché ha giocato un bel Mondiale») non solo l’anno dello sbarco nel regno dei Red Devils (2016), ma anche l’ingaggio: 13 milioni netti. Eppure il Polpo nell’ultimo biennio ha vinto unicamente una Coppa di Lega e un’Europa League. E chi lo conosce bene sostiene che sarà complicato rimarginare i contrasti affiorati tra i due. Sono le condizioni più intriganti per club ambiziosi come la Juventus. Beppe Marotta e Fabio Paratici sanno, naturalmente, che per riprendersi Pogba servirebbe mettere a segno un’operazione in uscita (cedere Miralem Pjanic, per esempio, per 80 milioni), ma sapere che il 25enne non direbbe no all’eventualità di un ritorno a Torino, forte del feeling instaurato nel quadriennio bianconero con amici come Paulo Dybala, è un buon punto di partenza. E se da casa United filtrano rassicurazioni sul fatto che Mourinho avrebbe in mente il trio di centrocampisti titolari da schierare (Fred-Matic-Pogba), lo stesso Manchester ha sondato lo spagnolo Thiago Alcantara (Bayern Monaco), malgrado gli inglesi siano convinti della permanenza del transalpino.

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