© PAROMA - N’Zonzi sì, N’Zonzi no: la Roma sfoglia la margherita. Il centrocampista del Siviglia, fresco campione del mondo con la Francia, è il rinforzo individuato per la mediana giallorossa. Acquisto che ha ricevuto l’ok di Di Francesco ma che ora necessità quello più importante della dirigenza. Perché spendere 30 milioni complessivi (25 più bonus) per un calciatore che a dicembre compirà 30 anni (senza contare il contratto: i 3 milioni offerti, a fronte di proposte dalla Premier, sembrano non bastare), dopo averne acquisito già un altro (Pastore) di 29 anni per 24,7 milioni, non rientra proprio nel modus operandi del club giallorosso, sempre attento - quando deve scegliere un calciatore - anche ad una rivalutazione futura del cartellino. Fare questo tipo di discorsi con un trentenne appare invece difficile. E il passato giallorosso, in quest'ottica, insegna. Ad eccezione proprio dell'argentino e di Dzeko, quando la Roma si è avvicinata a giocatori sulla soglia dei 30 anni (oppure superati da poco) non ha mai voluto investire somme eclatanti: Gago (0), Heinze (0), Cole (0), Keita (0), Vermaelen (0), Fazio (4,4) Kolarov (5), Moreno (5,7). In America è previsto un summit per capire se affondare il colpo N’Zonzi o no.