© Getty ImagesTORINO - Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus non soltanto la squadra si è rafforzata, ma il club è cresciuto in tutto: follower sui social, appeal a livello mondiale, valore del brand e delle azioni quotate in Borsa, ricavi dal merchandising. L’effetto CR7 ha portato ogni singolo elemento ad avere il segno più davanti. In campo il fuoriclasse portoghese ha trascinato i compagni riuscendo a far uscire da ognuno di loro il meglio di sé così come in allenamento CR7 è un esempio, soprattutto per i più giovani, da seguire per la professionalità, la passione e la fame che mette in ogni seduta. E normale, quindi, che tutti traggano benefici dalla presenza del penta Pallone d’Oro: è uno stimolo a fare meglio. E, come conseguenza, anche le valutazioni dei compagni di squadra lievitano per la gioia di Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici che si ritrovano una rosa con un 30 per cento in più di valore nell’arco di pochi mesi.
L’esempio più eclatante è Wojciech Szczesny: è stato preso per “un tozzo di pane” (12 i milioni versati all’Arsenal nell’estate 2017, una cifra non altissima se si considera che il polacco era comunque titolare alla Roma) e adesso viene accostato a portieri top come Allison, per il quale il Liverpool ha speso più di 70 milioni, Kepapagato 80 milioni dal Chelsea e Jan Oblak, per il quale l’Atletico Madrid ha posto una clausola da 100 milioni. Il grande intervento martedì in Champions contro il Valencia sul colpo di testa di Diakhaby ha permesso a Szczesny di essere sempre più accostato a Gigi Buffon e di mostrare a livello internazionale quanto è cresciuto con la maglia della Juventus addosso. Sempre su quotazioni superiori agli ottanta milioni sta ormai viaggiando Joao Cancelo, che nel ruolo di terzino destro si sta dimostrando uno dei migliori al mondo.
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