Piano Florentino Perez: ha perso Ronaldo e ora vuole Dybala

Tra Milano e Madrid un tango che coinvolge anche il bianconero. Ma la Juve non molla
Piano Florentino Perez: ha perso Ronaldo e ora vuole Dybala© Marco Canoniero

TORINO - Pazza idea Inter, dunque, in merito a Paulo Dybala. O piazza, idea: nel senso che è anche pensando alle reazioni dei tifosi che si azzardano certe strategie. Fatto sta che l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta un pensierino l’ha fatto all’ipotesi di tentare Dybala qualora mai (malauguratamente) i lavori in corso per blindare Mauro Icardi dovessero arenarsi o subire ulteriori complicanze anche a dispetto degli input di Suning. Quello nerazzurro, però, non è decisamente l’unico top club che ha preparato o prepara strategie d’avvicinamento al giocatore bianconero che gli allora affiatati Marotta e Fabio Paratici acquistarono dal Palermo nel 2015 per 32 milioni di euro più ulteriori otto milioni di bonus legati ad obiettivi e rendimento (tutti raggiunti, per la cronaca). Ebbene: anche il Bayern Monaco, il Paris Saint Germain e il Manchester City sono vigili sulla situazione, nonché - soprattutto - le due madrilene. L’Atletico ormai da mesi e - attenzione attenzione - il Real Madrid, sia pure da un po’ meno tempo rispetto ai cugini: da quando cioè il presidente Florentino Perez ha iniziando intimamente a convincersi (un po’ in ritardo) del fatto che l’attacco blancos ha bisogno di essere riveduto e corretto dopo la partenza di Ronaldo. Una partenza i cui effetti erano inizialmente stati sottovalutati e che invece ora risultano pesare più di un macigno sul rendimento degli spagnoli (relegati addirittura al quinto posto della classifica della Liga, ad addirittura 10 punti di distacco dal Barcellona capolista). Ergo le opzioni Mbappé, Icardi, Dybala... Ecco perché, insomma, il destino di Icardi può andare a condizionare massicciamente quello del connazionale juventino. Dando parecchio lavoro da sbrigare a Fabio Paratici in vista di un mercato di giugno che di fatto è in un certo senso già iniziato, nei suoi prologhi.

QUA MILANO - Al di là della stima e dell’apprezzamento anche dal punto di vista umano e caratteriale oltre che tecnico che Marotta ha avuto modo di far maturare nei confronti di Dybala negli anni passati insieme alla Juventus, nelle riflessioni dell’Inter incidono anche aspetti tattici e di prospettiva. Sostituire (eventualmente) Icardi con un attaccante “alla Dybala” renderebbe più facile la crescita e la consacrazione di Lautaro Martinez: elemento nel quale la società crede molto (comprensibilmente, peraltro, viste le buone prove che il 21enne ha offerto quando è stato chiamato in causa). E ancora, come anticipato: sostituire Icardi con un top player strappato proprio alla Juventus, renderebbe un po’ meno dolorosa la separazione dal capitano.

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