Missione Toro in Cile intanto il Psg offre Jesé per l'attacco

Il club granata continua a valutare opportunità a basso costo. Cavallo, capo degli osservatori, vola al Sudamericano Under 20 in cerca di talenti. Lo spagnolo ex Real non gioca da marzo dopo i prestiti a Las Palmas e Stoke
JESE'© REUTERS

TORINO - Tra la missione del Torino in Cile e le nuove voci di sponda anche francese non ci sono collegamenti diretti, però proviamo ugualmente a tratteggiare un quadro. Che si porta dietro, tra l’altro, pure nuove indiscrezioni sull’asse Italia-Inghilterra. Stiamo parlando di mercato. In senso stretto, pensando a questa finestra invernale che si chiuderà a fine mese. Ma, con una visione più allargata e allungata nel tempo, questa è anche l’occasione per rivelare un retroscena che riguarda Antonio Cavallo, braccio destro di Petrachi e responsabile dell’area scouting del Torino. Il capo degli osservatori granata è infatti da qualche giorno in Cile per seguire dal vivo la 29ª edizione del torneo Sudamericano under 20, una delle competizioni più importanti a livello di calcio professionistico giovanile. Che, storicamente, rappresenta un’enorme vetrina mondiale per numerosi giovani talenti. Il torneo è scattato lo scorso 17 gennaio e si concluderà il 10 febbraio. In campo le 10 grandi Nazionali sudamericane. Cavallo è in Cile per visionare una serie di giocatori di ruoli diversi, dalla difesa all’attacco, presenti da tempo sul suo taccuino, nonché per scoprirne di nuovi. Ridotte le possibilità che un obiettivo sia agganciabile già per il mercato di gennaio: mai dire mai, comunque, anche in considerazione del fatto che il Torino, come da normative, ha ancora un posto disponibile per un extracomunitario con presenze in Nazionale (maggiore o giovanile che sia). Più realistico, invece, leggere il viaggio di lavoro di Cavallo come un passaggio chiave, esplorativo e informativo, in vista del mercato estivo. Detto questo, passiamo ora alle nuovi voci su Piazon, ma soprattutto su Jesé.

Jesé Rodriguez Ruiz, 25 anni, spagnolo, ala sinistra impiegabile in un tridente anche a destra o dietro a un pivot, era fino al 2016 una delle giovani stelle più luminose ma anche chiacchierate del Real Madrid, tra gol, assist, dribbling, gravi infortuni al ginocchio poi superati e un caratterino non esattamente facile. Un’ottantina di presenze nella Liga, più le partite nelle Coppe, Champions compresa (94 gettoni complessivi con i madrileni, 18 reti e 15 assist). Quindi il passaggio al Psg, nell’estate 2016, per 25 milioni. Ma in Francia ha avuto ben poca gloria e ancor meno spazio (appena 14 partite con 2 gol). Se a Madrid doveva fronteggiare una concorrenza eccezionale, a Parigi i problemi si sono moltiplicati, per ragioni varie. Di qui il prestito a gennaio 2017 al Las Palmas, squadra della sua città. Poi, da agosto, in Premier allo Stoke City, infine retrocesso.

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