TORINO - Paulo Dybala ha aperto al pubblico, via social, la stanza di casa che gli appassionati di calcio più gli invdiano: quella nella quale custodisce la sua favolosa collezione di magliette. Il video della Joya si chiude con una sorta di podio: la divisa di Cristiano Ronaldo, quella di Leo Messi e quella di Paul Pogba. Il ds juventino Fabio Paratici, grande artefice del colpo del secolo CR7, magari avrà pensato divertito: preso Cristiano - e con Messi inarrivabile - si può lavorare sulla terza maglietta per trasformare il rosso fuoco della casacca del Polpo in una nuova versione in bianconero. Dybala è molto abile negli assist, ma in questo caso l’uomo mercato bianconero non ha avuto bisogno di alcun suggerimento. Paratici su Pogba ha lavorato molto in autunno e, prima dell’esonero di José Mourinho, la Juventus è stata molto vicina a realizzare il grande ritorno del francese. L’addio dello Special One, con cui Paul non aveva più rapporti da tempo, ha rilanciato il club di Old Trafford e soprattutto il centrocampista campione del mondo, uno dei leader del nuovo tecnico Ole Gunnar Solskjaer. Senza Mourinho, è un altro Pogba. Di uguale, invece, c’è l’interesse della Juventus e il feeling tra il giocatore lo spogliatoio bianconero, a cui è ancora legatissimo.
I gol di Paul Pogba con la maglia della Juventus