© AFPSTORINO - Dalla Spagna si torna a vociferare di una possibile separazione tra il Manchester United e Paul Pogba. Nonostante l'addio di José Mourinho e la fine dei problemi tra l'allenatore e il centrocampista, l'avventura tra il francese e i Red Devils sembra essere arrivata al capolinea. Nel futuro del campione del mondo, secondo il quotidiano AS, ci sarebbero due opzioni: il Real Madrid o la Juventus.
EXIT STRATEGY - Mino Raiola, procuratore di Paul Pogba e maestro delle trattative impossibili, ha già pianificato l'exit strategy del francese: appena Zinedine Zidane è tornato sulla panchina del Real Madrid, il giocatore del Manchester United ha strizzato l'occhio all'allenatore dei Blancos, nonché suo idolo di quando era bambino. Una mossa calcolata in ogni dettaglio dall'agente del giocatore, che però potrebbe non avere come unica alternativa il passaggio al Santiago Bernabeu.
JUVE, PARTE LA CACCIA AI POGBA DI RISERVA
LA JUVENTUS - Secondo quanto riportato da AS, infatti, le Merengues devono guardarsi le spalle dalla Juventus. Il motivo è semplice: i bianconeri vantano un ottimo rapporto con Raiola, al contrario di quanto il procuratore abbia con il presidente del Real Madrid Florentino Perez. Il Real Madrid resterebbe comunque favorito per la corsa al centrocampista, che al momento guadagna 16 milioni di euro all'anno con il Manchester United. Il contratto di Pogba con i Red Devils è in scadenza nel 2021 e il giocatore ha già rifiutato un'offerta di rinnovo basandosi sul fatto che aveva bisogno di tempo per pensare. La Juventus, secondo AS, starebbe preparando l'assalto a Pogba conti alla mano se dovesse davvero finire sul mercato.
VICINO ALLA SPAGNA - Già nella scorsa finestra estiva del mercato, si vociferava di un possibile arrivo di Pogba nella Liga spagnola. I rapporti con Mourinho peggioravano di giorno in giorno e il Barcellona sembrava fosse molto vicino all'acquisto del francese. Tutto è saltato e Pogba è rimasto in Inghilterra, ma la prossima estate potrebbe riproporsi lo stesso teatrino. Attenzione, però, alla Juventus e ai giochi di potere di Mino Raiola.