De Ligt, il Golden Boy l'ha cambiata?
«No, il mio pensiero è sempre lo stesso di prima: lavorare duro per migliorarmi. Però diciamo che in Champions League finora mi ha portato fortuna… (risata)».
Prima c'è la sfida di Amsterdam. Cristiano Ronaldo, infortunatosi col Portogallo, è in dubbio: lei spera nel forfait o non confrontarsi con CR7 le dispiacerebbe?
«Cristiano è uno dei migliori al mondo e senz'altro la Juventus con lui è più forte. Però confrontarsi con un top come lui è sempre affascinante. Ho affrontato Cristiano Ronaldo con la Nazionale, è stata dura: però ho un bel ricordo, personalmente era stata una partita positiva».
José Mourinho li ha definiti “i professori di Harvard”. Allenarsi e giocare assieme a due difensori top come Bonucci e Chiellini potrebbe essere un vantaggio per la sua carriera?
«Potrebbe esserlo, sono due tra i migliori centrali d'Europa. Ma ci sono anche altri club. Vedremo al momento giusto, ora sono focalizzato sull’Ajax».
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Il suo manager è Mino Raiola, tra i più importanti al mondo. Ricorda il primo appuntamento e le parole che utilizzò per convincerla a entrare nella sua scuderia di stelle?
«Ci incontrammo nel 2017, era gennaio. Mino disse che mi voleva con lui perché mi stimava e aveva molta fiducia nelle mie potenzialità. Conoscevo già la sua importante reputazione, ci ho pensato un po' e poi ho accettato. E sono molto contento della scelta. Ci pensa lui al mio futuro».
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