De Ligt, contromossa Juve

TORINO - E’ una corsa contro il tempo per evitare la beffa. Matthijs de Ligt e la Juventus continuano ad annusare l’aria che tira e ogni giorno si registrano nuove manovre, pressioni, situazioni chiave: come quella che promuove la fortissima candidatura del Barcellona sul Golden Boy 2018 di Tuttosport. I blaugrana non hanno mai mollato, riscaldando un’ipotetica seconda operazione con l’Ajax dopo avergli strappato il centrocampista Frenkie de Jong (pagato 86 milioni, bonus inclusi), due anni in più sulla carta d’identità rispetto al classe ’99 desiderato da mezza Europa (i due Manchester, Bayern Monaco, Paris Saint-Germain in fila). Tanto che in questo momento il club del presidente Josep Maria Bartomeu è in pole. Ma non ci sono firme su eventuali precontratti, oppure accordi verbali, o ancora le classiche intese di massima che non sempre, tuttavia, anticipano l’annuncio ufficiale.

Ecco perché Fabio Paratici non perde le speranze, anzi rinvigorisce le aspettative in vista di un possibile accordo con De Ligt, valutato intorno ai 70 milioni.

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Presenza immanente, e forse autentica, al summit di cui sopra è quella di Mino Raiola, che con la Juventus è già chiamato a sciogliere il nodo relativo al contratto di Moise Kean, attualmente in scadenza nel 2020 (balla un rinnovo fino al ’24). L’attaccante piace ai dirigenti dell’Ajax, che tuttavia investirebbero su di lui solo a titolo definitivo e senza concedere il diritto di riacquisto (in stile Mandragora-Udinese).

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