© Marco CanonieroTORINO - Massimiliano Allegri ha ribadito anche ieri che resterà alla Juventus, ma la certezza si avrà soltanto dopo l’imminente incontro con il presidente Andrea Agnelli, con il quale il rapporto è solidissimo. Il vertice tra il numero uno del club e l’allenatore chiuderà il tormentone. Le esternazioni pubbliche dei diretti interessati fanno pensare a un proseguimento del matrimonio - Allegri ha ancora un anno di contratto - ma dopo 5 anni di trionfi la sensazione è che il faccia a faccia dei prossimi giorni potrebbe anche non essere una semplice formalità. Le sorprese non vanno escluse fino all’ultimo. In caso di separazione, sono due le maggiori tentazioni. Uno è Didier Deschamps e l’altro è Pep Guardiola. Profili tanto diversi quanto complicati. Ma una cosa è certa: la Juventus, ancora di più dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo, è entrata in una dimensione elitaria. Sostituire Allegri sarebbe complicatissimo, ma di sicuro alla Continassa punterebbero su un big della panchina.
IL FRANCESE - Il ritorno di Deschamps, che ha già allenato i bianconeri in serie B, non sarebbe soltanto una scelta romantica. L’ex centrocampista bianconero ha appena condotto la Francia al trionfo nel Mondiale in Russia. Oltre che un ex juventino, Didì è una garanzia nella gestione dei campioni e con in lui in panchina magari sarebbe più facile anche l’aggancio a uno dei tanti talenti francesi nel mirino dei dirigenti juventini (da Pogba a Ndombele). La Juventus è la Juventus, ma convincerlo a lasciare la Nazioanale non appare comunque scontato.
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