Juve, pressing continuo su Rabiot

TORINO - Il piatto forte è legato all'ipotetico scambio Dybala-Pogba. Ma siccome la rete di mercato costruita da Fabio Paratici è particolarmente frastagliata, va da sé che non di solo Polpo possa/debba cibare il club campione d'Italia. E nel gioco del dare e dell'avere, tra calcoli certosini finalizzati ad evitare minusvalenze e quelle opportunità che a suo tempo già ingolosivano Beppe Marotta, si stagliano obiettivi molto meno impervi del previsto.

Perché tale va considerato Adrien Rabiot, classe '95 (ideale, dunque, secondo i canoni della nuova Juventus, più giovane innanzitutto), svezzato a Parigi, prestato al Tolosa e poi rientrato alla casa madre del Paris Saint-Germain da dove ripartirà da svincolato. Il ragazzo non gioca da dicembre, è fuori dal contesto del Psg. La risposta di Rabiot sta per arrivare e il recente summit tra Paratici e madame Véronique, la madre del giocatore, potrebbe produrre la fumata bianc(oner)a.

Ma le ramificazioni del mercato juventino non conoscono limiti. A proposito di centrocampisti, attenzione a piste iperbattute dai dirigenti, con Ndombele del Lione (lui sì, più giovane di Rabiot: ha 22 anni) comunque vivo, sebbene i francesi chiedano la luna per cederlo. Occhio anche al Real Madrid, con Zidane che ha fatto capire su chi pensa di contare in vista della prossima stagione. Fra i “tagliati” è probabile che lo spagnolo Ceballos sia in lista di sbarco. A Chamartin e dintorni raccontano che anche Marcos Llorente (un ’95 niente male) sia in odor di cessione.

Nel medesimo ruolo, e in ossequio alla volontà juventina di italianizzare la rosa, rientra a pieno titolo il ’99 Zaniolo che la Roma non incatenerà a Trigoria per il semplice motivo che, se arrivasse un’offerta, sarebbe logico prenderla in considerazione. La versatilità del ragazzo, che secondo chi lo conosce bene rende ancor meglio da trequartista/incursore, fa sì che risulti molto appetibile.

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