CONFRONTI E CLAUSOLE - Deschamps, intanto. Un profilo apprezzato in eterno negli ambienti della Federcalcio francese dopo il trionfo conseguito al Mondiale di Russia 2018 da coach dei transalpini. A Clairefontaine il Didi nazionale è un’istituzione, specie di divinità in terra e non tremano all’idea che la Juventus possa portarsi via il ct. Però la possibilità di tornare ad allenare in un ambiente molto diverso da quello che nel 2006 circondo i sopravvissuti di Calciopoli tenta ancora l’ex centrocampista. La sensazione di aver lasciato il lavoro a metà è inconfutabile, senza contare il fatto che Deschamps non abbia un contratto lungo - scade nel 2020 - e l’ingaggio da 3,5 milioni sarebbe certamente rivisto e corretto al rialzo per la causa juventina. Per queste ragioni, insomma, il tecnico di Bayonne va considerato il favorito.