Non meno importante, infine, l’aspetto dei rapporti interni e della comunicazione. Allegri in diverse occasioni è stato al centro dell’attenzione nelle critiche, non sempre - sostiene chi gli sta vicino - la società ne ha preso le difese. D’altra parte, può obiettare la società, il proverbiale spirito aziendalista di Allegri è venuto meno quando ha pubblicamente criticato il rendimento di alcuni giocatori (Dybala, Douglas Costa... che non siano più nei piani del tecnico ormai è cosa nota e tirare il prezzo in fase di eventuale cessione non sarà semplice). Soltanto previa chiarezza in questi ambiti sarà possibile continuare la comune esperienza con profitto (e tendenzialmente prolungare il contratto). Altrimenti, dopo aver pubblicato il suo libro, Allegri potrà dedicarsi ad un nuovo capitolo della sua vita reale. La Juve a cercare un successore: da Deschamps a Pochettino passando per Guardiola e Sarri.
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