TORINO - E adesso chi arriva? Sarà una domanda che tormenterà i tifosi della Juventus per almeno un paio di giorni, perché difficilmente verrà fatto il nome domani e più probabilmente verrà annunciato tutto dopo la festa. I nomi che corrono sono sempre quelli. Guardiola resta il sogno, l'obiettivo numero uno. Ma fino a questo pomeriggio quando disputerà la finale di FA Cup non ha intenzione di esporsi.
Poi tutto è possibile: il muro che, finora, è stato alzato da lui e dal suo entourage potrebbe rivelarsi solo una facciata per proteggere il City da qualsiasi distrazione. Quello che succederà intorno a Pep da questo pomeriggio in poi sarà da monitorare con massima attenzione. Simone Inzaghi è un'alternativa molto concreta. L'amicizia con Paratici, la capacità di vincere dimostrata alla Lazio, la sua italianità. Forse non è un nome che scalda le folle, ma potrebbe essere una soluzione nel segno della continuità. E' un'ipotesi da tenere calda.
Futuro Allegri: oggi c'è il bis, è il giorno decisivo
DA DESCHAMPS A SARRI: LA LISTA
Didier Deschamps: la Federazione Francese ha, ultimamente, raffreddato un po' la pista, ma l'ex centrocampista bianconero è un nome che è sempre stato nei primi posti della lista di Agnelli. Maurizio Sarri è invece l'alternativa italiana a Pep Guardiola, un tecnico per rivoluzionare lo stile di gioco e cambiare completamente mentalità. Lui è impegnato con il Chelsea fino alla finale di Europa League di fine maggio.
Ma il problema è proprio il rapporto con il Chelsea: se il club dovesse decidere di tenerlo, sarebbe dura trattare con gli inglesi e per Sarri sarebbe complicato e costosissimo liberarsi. Pochettino non è mai stato un nome caldissimo all'interno della Juventus e il fatto che il Tottenham non lo voglia lasciare partire ha ridotto in modo sostanziale le sue possibilità, ma una piccolissima percentuale resta.